Cronache

Fiumicino, il giorno dopo l'incendio un black out accresce ancora i disagi

All'indomani dell'incendio, centinaia di persone aspettano ancora di partire dall'aeroporto romano. Code ai check-in e ritardi

Fiumicino, il giorno dopo l'incendio un black out accresce ancora i disagi

L'incendio si è sviluppato ieri, intorno alle tredici, a causa di un cumulo di rifiuti che ha preso fuoco. Una pineta accanto all'aeroporto di Fiumicino è stava avvolta dalle fiamme, dal lato di Focene, causando pesanti disagi che hanno costretto il traffico aereo a un forte rallentamento, a causa del fumo che impediva la visibilità sulla pista.

Il giorno dopo i disagi, non i primi quest'estate, la situazione allo scalo romano è tutto tranne che risolta. Sono ancora centinaia i passeggeri che attendono di essere imbarcati e aspettano notizie davanti ai banchi di informazione delle diverse compagnie aeree.

In molti hanno trascorso la notte in aeroporto, in attesa di un volo che poi non è partito ed è stato rimandato a oggi. "Il nostro volo era programmato ieri sera alle 21.05 - hanno raccontato due turisti veneziani all'Ansa -, dopo che eravamo già arrivati in ritardo via Cagliari; abbiamo atteso invano fino ad oltre due di notte ma poi è stato definitivamente cancellato".

La situazione a Fiumicino ha portato a tensioni nel pomeriggio, con i carabinieri costretti a intervenire al Terminal 3. Un centinaio di persone si sono messe in attesa, sempre più irrequiete, davanti alla biglietteria della Vueling, chiedendo spiegazioni sui continui ritardi.

In aggiunta ai problemi legati all'incendio di ieri, un blackout ha costretto l'aeroporto al buio dalle 11.50 di questa mattina per circa venti minuti, provocando alcuni disagi a uno scalo già messo a dura prova.

Le attività sono poi riprese normalmente. Nessun problema per atterraggi e decolli: la torre di controllo ha continuato a funzionare regolarmente.

Enac convoca Alitalia e Adr

"Ci sono troppe coincidenze particolari che fanno pensare a un eventuale sabotaggio del principale hub italiano", commenta in una nota l'Adoc (Associazione Difesa Orientamento Consumatori), facendo presente che negli ultimi mesi ci sono già stati due incendi vicino all'area dell'aeroporto. Opinione diametralmente opposto da Vito Riggio, presidente dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile): "Sinceramente, anche se fosse avvalorata l’ipotesi dolosa, dubito che possa essere stato un gesto contro l’aeroporto".

Nel frattempo l'Enac ha convocato Alitalia e Adr (Aeroporto di Roma). La compagnia minaccia di abbandonare lo scalo se al più presto non migliorerà il servizio.

"Se Fiumicino continuerà a puntare su compagnie low cost e servizi mediocri - commentava ieri, nonostante le rimostranze di Adr, che parlava di investimenti - Alitalia sarà costretta a spostare la sua crescita altrove".

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