Cronache

Ferro come testimonial di una campagna per il governo: "Ma non era un evasore?"

Il cantante di Latina è stato scelto come volto della campagna "Code di Casa" promosso dal ministero della Salute. Ma sul web impazza la polemica dopo la condanna per evasione dell'artista

Ferro come testimonial di una campagna per il governo: "Ma non era un evasore?"

Dalle stalle alle stelle, è proprio il caso di dirlo. Solo quattro mesi fa Tiziano Ferro è stato condannato per aver evaso oltre sei milioni di euro al fisco italiano e oggi il ministero della Salute lo nomina testimonial di una campagna in difesa degli animali.

A dare l'annuncio è stato il cantate attraverso i suo canali social e subito si è scatenata la polemica.

"Un onore enorme essere stato scelto dal Ministero per rappresentare questo magnifico progetto, a favore della promozione dei diritti dei nostri splendidi amici", ha scritto Tiziano Ferro nel suo ultimo post Instagram, commentando l'iniziativa "Code di casa" promossa dal ministero della Salute. Lui è il nuovo testimonial della campagna di sensibilizzazione all'adozione nei canili e gattili italiani animali a quattro zampe, avendo salvato in prima persona alcuni cani dai canili di Los Angeles.

L'iniziativa però ha inevitabilmente smosso gli animo soprattutto per la triste vicenda che ha visto protagonista il cantante di Latina pochi mesi fa. "Per il fisco Tiziano Ferro ha evaso 6 milioni di euro, per i giudici 'ha un elevato livello economico e culturale, avrebbe dovuto avere un comportamento più etico'. A neanche 4 mesi dalla sentenza tributaria, il Governo (ministero della salute) lo sceglie come testimonial". Selvaggia Lucarelli ha commentato così la notizia dell'investitore ufficiale data a Tiziano Ferro da parte del ministero della Salute. Nel suo tweet, con tono pungente e sarcastico, la Lucarelli ha sottolineato come certi avvenimenti possano passare nel dimenticatoio in appena quattro mesi.

Tiziano Ferro è stato condannato , infatti, a risarcire il fisco italiano di quasi 6 milioni euro evasi dal cantante dopo che, lo scorso ottobre, i giudici della Cassazione hanno respinto il ricorso presentato dai legali di Tiziano Ferro. Per la Corte Suprema Ferro aveva trasferito in modo fittizio la sua residenza fiscale nel Regno Unito - negli anni tra il 2011 e il 2014 - per evitare di pagare le tasse in Italia. A motivare la sentenza un monito: "Per i personaggi pubblici è più stringente il dovere di comportarsi eticamente". Il ruolo di testimonial, affidatogli dal ministero della Salute, non ha fatto altro che alimentare le polemiche attorno alla vicenda.

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