Cronache

"Io, da ex comunista pentito dico: i migranti sono animali"

Roberto, ex operaio prima nel Pci e poi nella Cgil, vive nel quartiere "Bolognina" nel capoluogo emiliano. Simbolo del degrado dovuto all'alto tasso di immigrazione

"Io, da ex comunista pentito dico: i migranti sono animali"

Roberto Simonazzi la Bolognina la vive da una vita. Lì dove a comandare ormai sono il degrado e lo spaccio di droga ha la casa popolare dell'Acer da cui svetta una bandiera italiana. "Prima noi italiani - urla Roberto - Bravi i romani di San Basilio a reagire, io sto con loro". Non sorprende che questo ex operaio di 54 anni, orfano e al lavoro da quando ha 14 anni, abbia coltivato così tanta avversione nei confronti dei migranti: "Questi animali - dice al Corriere - mi hanno aggredito già tre volte".

Come molti altri ex operai della Bolognina, Roberto è stato comunista e poi militante della Cgil. In fondo la "svolta della Bolognina" che portò allo scioglimento del Pci e alla nascita dei Ds venne fatta nel 1989 proprio nella sede del Partito Comunista a due passi da casa sua. Nell'angolo poco lontano, dalle 3 del pomeriggio gli spacciatori riforniscono i tossicodipendenti bolognesi. Sono quasi tutti migranti, nascondono le dosi nella corteccia degli alberi o sotto le auto e molti di loro vivono (o occupano) le case popolari: un vero e proprio outlet della droga gestito dagli immigrati.

In molti non ne possono più. Come raccontato da Giuseppe De Lorenzo su ilGiornale, da tempo alcuni cittadini si sono organizzati per le ronde notturne. Anche Roberto passeggia molte sere per cercare di evitare furti e spaccate ormai all'ordine del giorno. Di polizia non ne gira abbastanza e anche le camionette dell'esercito possono solo dissuadere qualche malvivente. E poco più. "Qui la battaglia è quotidiana - dice Roberto - furti, spaccate, spaccio ovunque. Puntano solo gli italiani per farci andare via". E in effetti in Bolognina si vedono sempre più stranieri e sempre meno italiani.

Per questo da ex comunista pentito ora Roberto li chiama "animali". Perché non ne può più. "Tengo a portata di mano una boccetta di antidepressivo - afferma - La mia fortuna è l'invalidità, lo ammetto, e campo così. Aggiungendoci poi quello che mi danno gli amici dell'associazione". Infatti nel tempo libero va a raccogliere cibo da dare ai poveri. Anche stranieri: "Io non ce l'ho con gli stranieri - dice - ma chi picchia e deruba un vecchio deve essere affogato nell'oceano". Alle elezioni Roberto ha votato M5S, ma a Bologna la sua preferenza l'ha data alla Lega Nord di Salvini.

"Chi devo votare? - si domanda - Mi hanno trasformato in un caso sociale dentro una bomba sociale".

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