Cronache

L'equipaggio della Sea Watch attacca Salvini: "Fa politica sui più deboli"

Un componente dell'equipaggio della nave racconta quanto vissuto: "Siamo ancora sotto choc per quello che è accaduto la notte dello sbarco sul molo di Lampedusa"

L'equipaggio della Sea Watch attacca Salvini: "Fa politica sui più deboli"

Oscar, uno studente tedesco di 23 anni, è stato raggiunto telefonicamente per testimoniare l'esperienza a bordo della Sea Watch. Il ragazzo, che fa parte dell'equipaggio della Ong, si è detto "ancora sotto choc per quello che è accaduto la notte dello sbarco sul molo di Lampedusa. Non ci aspettavamo quelle reazioni scomposte da parte delle persone che stavano sulla banchina. Non capivamo cosa dicessero ma avevamo capito che erano insulti nei confronti di Carola, eravamo preoccupati per la nostra comandante. È stato terribile. Eravamo molto preoccupati".

Il 23enne ha detto che la situazione a bordo era molto critica: "Eravamo preoccupati anche per i migranti, che non capivano cosa stesse accadendo. Sono persone vulnerabili che hanno subito in Libia torture di ogni genere. Noi li abbiamo rassicurati ma sono stati momenti molto molto difficili". Il ragazzo ha poi difeso la capitana Carola Rackete: "Siamo tutti molto orgogliosi di lei, è la donna più coraggiosa che io abbia mai incontrato in tutta la mia vita. Siamo preoccupati per lei e per le conseguenze a cui potrà andare incontro. Mi auguro che la giustizia italiana faccia il suo corso, sono molto fiducioso anche se siamo preoccupati per quello che potrà accadere".

L'attacco alla Gdf e a Salvini

Oscar ha parlato anche dei momenti concitati sulla banchina, quando una motovedetta della Guardia di finanza ha rischiato di essere speronata dalla nave durante le manovre di attracco: "Non volevamo assolutamente fare del male ai finanzieri a bordo della motovedetta della Guardia di finanza. La loro imbarcazione all'improvviso si è messa tra noi e la banchina per impedire l'attracco della nave. Io non ho sentito le comunicazioni a bordo con la finanza e non so cosa ha detto la comandante, ma so che ci sono state delle incomprensioni. E so che Carola ha chiesto aiuto alla Gdf. Posso dire che al cento per cento Karola non avrebbe mai messo in pericolo la vita dei finanzieri. In quel momento le premeva mettere in sicurezza la vita dei 40 migranti a bordo della Sea watch. Siamo dispiaciuti per i finanzieri che si sono spaventati. Non era nostra intenzione fare del male a nessuno".

Il ragazzo ha infine attaccato le azioni intraprese dal governo italiano, in particolar modo dal ministro dell'Intero Matteo Salvini: "Non abbiamo seguito quello che ha detto il ministro Salvini in questo giorni, eravamo occupati a seguire i migranti a bordo. Io capisco che Salvini deve fare politica, ma prima vengono le persone e non si può fare politica sulle spalle dei più deboli. È sbagliato il punto di vista".

E non ha rinunciato a richiamare l'Europa: "Deve fare la sua parte e deve aiutare l'Italia".

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