Cronache

Litiga con la sorella per il cellulare e sale sul cornicione in segno di protesta

Una ragazza milanese di 14 anni è salita sul cornicione del palazzo in segno di protesta. Aveva litigato con la sorella per l'uso dello smartphone

Litiga con la sorella per il cellulare e sale sul cornicione in segno di protesta

Litiga con la sorella per lo smartphone poi, per protesta, sale sul cornicione del palazzo.

Un litigio tra sorelle è degenerato oltre i limiti della ragionevolezza o, per meglio dire, ha avuto un risvolto piuttosto insolito, potenzialmente pericoloso. Perché sì, poteva finire davvero molto male il gesto compiuto da una ragazzina di appena 14 anni che, in segno di protesta, si è abbarbicata sul cornicione del palazzo in cui vive insieme alla famiglia. La tragedia è stata sfiorata per un soffio.

Il fatto è accaduto in una zona centralissima di Milano, nel primo pomeriggio di ieri. Le due adolescenti, una di quattordici anni e l'altra di sedici, erano rimaste in casa mentre la madre era fuori per commissioni. Stava filando tutto liscio quando, come sovente accade tra sorelle quasi coetanee, e scoppiata un'accesa discussione. L'oggetto della disputa era uno smartphone, presumibilmente di comune proprietà, di cui le due si contendevano l'utilizzo. All'inzio, sembrava si trattasse di un banale bisticcio ma, nel giro di qualche minuto, la faccenda ha preso una piega ben diversa. La quattordicenne, sulla scia di un eccesso di rabbia incontrollata, è saltata fuori dalla finestra per poi accovacciarsi sul cornicione. E lì, sospesa a due piani dal suolo, ci è rimasta per ben due ore. La sorella più grande ha tentato di ricondurla in casa ma non vi è stato verso di convincerla. È stato necessario l'intervento della polizia, verso le ore 17.00, per quietare l'adolescente scalmanata. Gli agenti hanno dovuto dialogarci a lungo prima di convincerla che stava avendo una condotta imprudente per la sua stessa vita.

Per fortuna, l'episodio si è concluso faustamente e l'adolescente è rientrata nell'appartamento tra le lacrime e lo spavento dei familiari.

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