Cronache

Migranti in difficoltà a largo della Libia, nuovo appello delle Ong

Sembra ripetersi il caso della scorsa settimana: su Alarm Phone viene segnalata la presenza di un'imbarcazione con a bordo migranti in difficoltà e le ong premono sul governo per l'intervento

Migranti in difficoltà a largo della Libia, nuovo appello delle Ong

Le condizioni meteo nel Mediterraneo centrale sono sempre più in via di miglioramento e questo fa prevedere, nel breve termine, un possibile aumento del numero delle partenze della Libia. Ed è di poche ore fa la notizia di un altro avvistamento segnalato tramite l’account Twitter di Alarm Phone.

A renderlo noto, sempre sui social, è l’ong “Mediterranea Saving Humans”, la stessa che usa l’imbarcazione Mare Jonio e che tra marzo e maggio si rende protagonista in due occasioni di un braccio di ferro con il governo italiano sul tema immigrazione.

“Imbarcazione in difficoltà – si legge sul tweet dell’organizzazione non governativa – Alarm Phone ha ricevuto comunicazione di una barca di legno con 50 persone di fronte alla Libia. Sta imbarcando acqua, due persone incoscienti. Le autorità sono già state informate alle 11:12CEST, nessun accenno al soccorso. Non lasciamole affogare”.

La vicenda appare molto simile a quella accaduta nei giorni scorsi quando, sempre a largo della Libia, un gommone viene avvistato e l’allarme rilanciato sui social da Alarm Phone, oltre che dalla stessa Mediterranea Saving Humans e dalla Sea Watch.

In quel caso, occorso peraltro a poche ore dagli esiti delle elezioni europee, si sviluppa anche un autentico giallo a causa di una fake news rilanciata dalle stesse organizzazioni non governative: in particolare, si diffonde la notizia secondo cui a bordo di quel gommone vi è anche una bambina deceduta. Una circostanza questa poi smentita dalla marina militare italiana, accorsa con una propria nave sul luogo dove si trovava il gommone anche a seguito delle sollecitazioni arrivate dalle ong.

Ed adesso il copione potrebbe ripetersi, con Alarm Phone che rilancia gli allarmi e le organizzazioni che premono per un intervento. Se nel caso sopra descritto una nave della nostra marina risulta già nei paraggi del mezzo in difficoltà, adesso invece non sembrano esserci mezzi nelle vicinanze. La vicenda sembra essere solo all’inizio: Meditarranea denuncia l’attuale assenza di mezzi di soccorso sia italiani che maltesi. L’imbarcazione però, dovrebbe trovarsi all’interno del perimetro di competenza libico ma anche da Tripoli al momento non arriverebbero navi in aiuto.

Il nuovo caso che rischia di infiammare nuovamente il dibattito politico sull’immigrazione, arriva a poche ore dalla presentazione del dossier del Viminale sul primo anno di operato al ministero dell’interno da parte di Salvini: “Gli sbarchi sono calati del 90% rispetto al 2018 – dichiara il leader leghista – Contiamo di risparmiare 550 milioni di Euro sull’accoglienza”.

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