Cronache

"Non sono Mark Caltagirone". E lo sposo (finto) della Prati sporge denuncia

Marco Di Carlo dice di non essere Mark Caltagirone e sporge denuncia: "Usano una foto con mia figlia"

"Non sono Mark Caltagirone". E lo sposo (finto) della Prati sporge denuncia

Ormai il matrimonio di Pamela Prati è diventato il Pratigate. Queste nozze non ci saranno mai, nessuno ha mai comprato l'abito per la festa, nessuno festeggerà gli sposi, ma soprattutto questo Mark Caltagirone non esiste. O meglio, quello che sarebbe dovuto diventare lo sposo di Pamela è un'invenzione, un uomo immaginario. Non stiamo scherzando, purtroppo, questa è la verità. Dopo settimane di silenzi, menzogne e messinscena, la verità è venuta a galla. O forse soltanto una parte.

Eliana Michelazzo, l'ex agente della Prati, dopo essersi inventata una bella storia con donna Pamela, ha svelato tutta la verità a Live-Non è la d'Urso. Non è stato facile strapparle fuori quello che sapeva. Tra sceneggiate, pianti e insulti sembrava un'impresa arrivare alla verità. Anche perché dietro a tutta questa messinscena, c'era una grande macchina studiata nei minimi dettagli. Diciamo pure che, a questo punto della storia, non è ancora nemmeno chiaro se Eliana, donna Pamela e la Prati siano d'accordo in tutto questo teatrino e alla fine della fiera stiano recitando. Fatto sta che l'ex del Bagaglino non si sposa oggi, domani e nemmeno tra un mese. Anzi: non si sposerà mai con Mark Caltagirone.

Ma c'è di più. Dopo la comparsata a Chi l'ha visto? di Pamela Prati, ora a parlare è il presunto Mark Caltagirone. Meglio: quello che le artefici di tutto questo teatrino hanno spacciato per il caro Mark. Marco Di Carlo, oggi, è intervenuto, a Storie Italiane, per raccontare gli ultimi risvolti (giudiziari) del Pratigate. Stamattina, infatti, il manager dello spettacolo ha deciso di denunciare la vicenda per tutelare se stesso e la propria figlia nelle sedi competenti. Anche perché si è visto tirato in ballo in una storia che non lo compete. E ora in mezzo ci è finita pure sua figlia. Sul web, infatti, circolano delle loro foto accostate a questa vicenda.

"La denuncia nasce da dieci giorni di segnalazioni - ha spiegato -. Sono andato, oggi, in Procura a Roma. Ho esposto la denuncia. C'è un magistrato che la sta seguendo. Volevo tutelare la mia immagine e quella di mia figlia. Ho scoperto che, sabato scorso, è stato utilizzata, da una delle tre protagoniste, attraverso delle stories su Instagram, come se fosse in una fantomatica chat di Mark Caltagirone. Ho dovuto velocizzare il procedimento".

Marco Di Carlo, quindi, da Eleonora Daniele smentisce di essere Mark Caltagirone e promette una denuncia per l'uso improprio di una foto con la figlia. Foto che tra l'altro non è ancora stata eliminata dai social. Perché ricordiamo che le tre "maghette" si sono inventata anche chat, foto, video, audio e figli adottatati. E in questa finta storia ci è finito anche la vittima Di Carlo. "Ora sono arrabbiato - conclude - perché dopo ormai essere palese il fatto che sia un fake, non capisco perché venga ancora utilizzata (la foto di sua figlia, ndr). C'è una diffida a non utilizzare più questa immagine e legarla a questa vicenda. Non riesco a capire il profitto nell'utilizzare questa foto con me e mia figlia. Lei è un'ottima ballerina".

Speriamo che questa storia finisca in fretta. O per lo meno che lascino fuori i minori.

Loro non c'entra nulla.

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