Cronache

Nubifragio a Palermo, sub in strada per salvare le persone

Il violento nubifragio si è abbattuto su Palermo nella notte tra sabato e domenica. I sub sono intervenuti per salvare gli automobilisti intrappolati in strada

Nubifragio a Palermo, sub in strada per salvare le persone

Un violentissimo nubifragio si è abbattuto su Palermo nelle ultime 24 ore causando ingenti danni a case e strade. Finora i Vigili del Fuoco hanno compiuto un centinaio di interventi mentre proseguono le operazioni di soccorso da parte dei sommozzatori nelle zone interessate da allagamenti.

Il nubifragio

Rovesci di pioggia, a carattere temporalesco, hanno flagellato il capoluogo siciliano e parte della provincia nella notte tra sabato e domenica. Stando a quanto riferiscono le agenzie, i vigili del fuoco avrebbero svolto almeno un centinaio di interventi per allagamenti diffusi e danni d'acqua. Per fortuna, senza alcuna criticità rilevante.

Una vera e propria inondazione ha investito il centro cittadino di Palermo dove decine di automobilisti sono rimasti intrappolati in strade e sottopassi allagati. Le zone interessate sono soprattutto quelle di viale Regione Siciliana, piazza Indipendenza davanti al palazzo della Regione, via Imera, via Re Ruggero e via Messine Marine davanti all'ospedale Buccheri La Ferla.

L'alluvione del 2020

Esattamente un anno fa, alla data del 15 luglio 2020, Palermo era stata travolta da un terribile alluvione che aveva procurato ingenti danni a case e persone. Le forti piogge avevano investito il capoluogo siciliano paralizzando intere arterie stradali, sottopassi e gallerie. In alcuni punti, l'acqua depositata sull'asfalto aveva raggiunto i 4 metri di profondità mentre una slavina fangosa si era riversata nelle strade delle città di provincia.

"E' passato esattamente un anno dalla terribile alluvione che colpí Palermo rendendo viale Regione Siciliana un inferno di acqua e fango. Eppure le centinaia di persone che hanno subito danni, in alcuni casi anche molto ingenti, non hanno ricevuto un euro", ha dichiarato qualche giorno fa Igor Gelarda, capogruppo Lega a Palazzo delle Aquile.

"E questo nonostante la Regione - ha aggiunto -con la legge regionale 18 del 2020 abbia messo a disposizione 900 mila euro per rimborsare i danneggiati. Nonostante a dicembre la giunta abbia approvato una delibera con i criteri di massima per i rimborsi tutto è rimasto fermo. Perchè il comune non ha mai pubblicato l'avviso, previsto dalla delibera stessa, affinchè le persone danneggiate potessero chiedere il rimborso. Nè costituito il gruppo di lavoro per valutare queste pratiche. Le email con richieste risarcitorie arivate al comune sono state quasi 800, ma nessuna di queste è stata ancora trattata. Tutto questo sa di beffa per le centinaia di palermitani doppiamente vittime: della bomba d'acqua un anno fa e del comune di Palermo incapace di adoperarsi per aiutarli.

Stiamo valutando, con l'ausilio di alcuni legali, se nel comportamento del comune si ravvisi omissioni di atti d'ufficio ed eventualmente agiremmo di conseguenza".

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