Cronache

Paolo Crepet: "Vorrei che Carola fosse mia figlia"

Lo psicologo Paolo Crepet interviene sul caso Sea Watch e sulla capitana della nave dice: “A me piace un casino la capitana Carola. Vorrei una figlia così, le darei un bacio sulla fronte"

Paolo Crepet: "Vorrei che Carola fosse mia figlia"

“A me piace un casino la capitana Carola. Vorrei una figlia così, le darei un bacio sulla fronte". Lo psicologo Paolo Crepet, ospite del "Passaggi Festival" di Fano, si unisce al coro di fan di Carola Rackete, la capitana della nave Sea Watch che è stata arrestata stamane dalla guardia di finanza dopo aver forzato il blocco imposto dalle autorità italiane.

Crepet spiega d'essere stato colpito dalla frase che Rackete ha pronunciato qualche giorno fa quando ha spiegato di essere una ragazza fortunata e di voler restituire tale fortuna aiutando i più bisognosi."Ecco la passione, la dobbiamo ritrovare. La saggezza, la capacità è cercare la tempesta. Basta con questa mollezza che vedo in giro, troppa mancanza di pensiero”, ha aggiunto. Le sue parole seguono quelle dell'ex presidente della Camera Laura Boldrini che, ospite di Agorà su Raitre, aveva definito la capitana "un'eroina" e quelle dello scrittore Roberto Saviano che, su Twitter, aveva parlato di "gesto di legalità, in piena coerenza con la nostra Costituzione".

Da Matteo Orfini, uno dei parlamentari Pd che è salito sulla nave Sea Watch, invece, via Twitter, arriva l'ennesimo attacco al titolare del Viminale, Matteo Salvini, "un ministro sequestratore che non va a processo solo perché si fa salvare dal parlamento".

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