Cronache

Pestano i militari a sprangate: due clandestini subito liberi

A Ferrara è guerra tra immigrati. Continuano i raid punitivi a colpi di accetta. Colpiti due militari. Aggressori già scarcerati

Pestano i militari a sprangate: due clandestini subito liberi

La guerra tra bande di clandestini a Ferrara non si ferma. E questa volta a frarne le spese sono due carabinieri, selvaggiamente pestati da due nigeriani. Sono giorni che la ridente cittadina emiliana vive nell’incubo delle spedizioni punitive notturne. I nigeriani sono in guerra tra loro per spartirsi la piazza di spaccio e non si fermano di fronte a nulla.

Il primo sanguinoso episodio della guerra a colpi di accette, machete e spranghe risale a domenica scorsa. Un immigrato è stato inseguito, accerchiato da un gruppo di stranieri rivali e infine massacrato a colpi di accetta. La fotografia del giovane sporco di sangue ha fatto rapidamente il giro dei social. Soprattutto perché l’aggressione è avvenuta in pieno giorni, di fronte ai passanti terrorizzati.

I raid punitivi si sono ripetuti nei giorni successivi. Ancora coltelli, ancora paura. Un altro giovane straniero è stato ferito e trasporto in ospedale. Ed è proprio lui che, nella notte tra giovedì e venerdì, insieme ad un altro immigrato, stava cercando di mettere a segno un altro raid punitivo. Ma è stato arrestato dai carabinieri.

Secondo quanto scrive Estense.com, erano le 3.15 quando i cittadini hanno segnalato all’Arma la presenza di persone di colore armate di spranghe che si aggiravano per la città. Arrivate due pattuglie sul posto, i militari si sono messi alla caccia degli stranieri. Il primo dei due immigrati, S.A, alla vista delle divise si è scagliato contro di loro con la spranga ma è stato arrestato. L’altro, B.H., si è invece nascosto sotto un’auto per poi avventarsi contro i tutori dell’ordine e ferirli prima di essere fermato. In mano aveva anche un cacciavite.

Due dei quattro carabinieri ora dovranno sottoporsi alle cure per 7 giorni. Questa la prognosi disposta dall’ospedale. Ma a provocare ulteriore irritazione è il fatto che i due aggressori, entrambi irregolari, sono già stati rimessi in libertà.

Esatto. Il processo per direttissima, infatti, ha condannato i due che erano accusati di lesioni, minacce, porto abusivo di oggetti atti a offendere e inosservanza del divieto di circolazione nel territorio del Comune ferrarese. Ma sono già liberi. I due immigrati hanno patteggiato la pena (un anno e sei mesi il primo, un anno e quattro mesi il secondo), che così gli è stata sospesa grazie alla condizionale.

E pensare che il 29enne e il 24enne sono irregolari. Dunque clandestini. Sono violenti, eppure girano tranquillamente per la città.

Duro il commento di Matteo Salvini su Facebook: "Ricordate gli accoltellamenti tra nigeriani clandestini a Ferrara nella piazza dello spaccio? Uno si è ripreso e con un amico è uscito per ricambiare il 'favore' ai connazionali. I Carabinieri li hanno intercettati e arrestati, ma sono stati feriti a colpi di spranga. A loro il mio ringraziamento e la mia solidarietà. Processati e condannati per direttissima, i due sono già stati rimessi in libertà.

Ma è normale??? Con il Decreto Sicurezza che ho in mente tracceremola richiesta d'asilo a chi commette questi reati!".

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