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Quei cittadini figli di un dio minore

Sarà anche vero che per la sinistra smantellare i decreti sicurezza di Salvini e approvare lo ius soli sono obiettivi prioritari al punto da legare il suo destino a quello del governo.

Quei cittadini figli di un dio minore

Sarà anche vero che per la sinistra smantellare i decreti sicurezza di Salvini e approvare lo ius soli sono obiettivi prioritari al punto da legare il suo destino a quello del governo. Avrei però preferito vedere all'opera una sinistra diversa, tipo una capace di mettere al primo posto dell'azione di governo il pagamento immediato della cassa integrazione ai cinquecentomila lavoratori che ancora non l'hanno ricevuta. E siccome piove sul bagnato, ieri, tanto per intenderci, il presidente degli artigiani ha dichiarato la sospensione degli aiuti economici che l'associazione erogava ai suoi iscritti in difficoltà perché le casse della loro previdenza si sono svuotate e lo Stato non ha provveduto come da accordi a rimpinguarle.

Siccome i lavoratori tengono famiglia, stiamo parlando di qualche milione di cittadini italiani compresi anziani e bambini abbandonati sull'orlo del baratro perché al governo hanno altre priorità, tipo sanare gli immigrati irregolari e dare loro la cittadinanza. Non è necessario essere sovranisti o razzisti per sostenere che tutto questo è pura follia, che va bene ricevere i complimenti degli addetti ai lavori internazionali per come l'Italia ha gestito l'emergenza sanitaria ma che va molto male se poi, oltre a curare i malati, non si soccorrono i sani, vittime non del virus ma dei suoi effetti economici collaterali.

Quando Zingaretti e Bersani non si capacitano del consenso raggiunto da Salvini e dalla Meloni, invece di agitare lo spettro del fascismo dovrebbero farsi una domanda e darsi una risposta. La domanda è la seguente: chi si batte per tutelare i diritti delle piccole imprese e delle partite Iva che non hanno mai avuto, a differenza degli statali e degli operai della grande industria (in via di estinzione) santi in paradiso? Sono forse questi artigiani e autonomi lavoratori di serie B non degni delle stesse attenzioni che hanno gli iscritti alla Cgil?

Lasciare un lavoratore senza assistenza economica è grave quanto lasciare un malato senza cure. Non assisterlo e pretendere che comunque questo paghi le tasse è istigazione a delinquere. Non assisterlo, fargli pagare le tasse e bollarlo come «razzista» perché non capisce l'importanza dello ius soli è il massimo della disonestà politica e culturale.

Roba insomma da comunisti.

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