Cronache

Il razzismo degli imbecilli contro la Meloni incinta

La leader di FdI alla gogna mediatica. Ma la verità è che la maternità non c'entra un tubo: si tratta di destrofobia

Il razzismo degli imbecilli contro la Meloni incinta

Il linciaggio del politico è ormai sport nazionale, la satira ci sguazza, a volte facendoci sorridere come fa Crozza. Ma quello che sta succedendo a Giorgia Meloni è troppo anche per noi che ripudiamo i moralismi e non disdiciamo le storielle e le battute maschiliste. Da quando la leader di Fratelli d'Italia ha annunciato al Family day di essere in dolce attesa, apriti cielo. Lei, il suo compagno e il nascituro sono bersaglio di insulti e sfottò in Tv (la Littizzetto da Fazio), su siti e blog di internet. Una vera gogna mediatica.

Una leader politica incinta è una notizia, su questo non c'è alcun dubbio. Ma non capisco dove stia l'anomalia. Forse è nel fatto che lei, non sposata, abbia partecipato al Family day? E allora? In quella piazza c'era chiunque sia convinto che la famiglia uomo-donna sia un unicum: cattolici sposati in chiesa, laici uniti civilmente in Comune, coppie di fatto, divorziati (per colpa o per fallimento), single per necessità o vocazione e pure gay occulti e palesi, peccatori di ogni ordine e grado. C'era chi pensa che un bambino non può essere comprato e che deve avere una mamma e un papà, anche se di figli non ne ha avuti o ne vuole avere. C'era, insomma, chi difende una visione della società che va oltre i propri limiti e capacità.

Scusate, signori dalla battuta facile, ma un domani mettereste alla gogna un gay non sposato o divorziato che partecipasse a un Family gay? Non credo. Anzi, sareste pronti a bollare di razzismo e omofobia chiunque osasse farlo. La verità è che la maternità non c'entra un tubo, è che Giorgia Meloni è di destra e in quanto tale lei e suo figlio perdono il diritto al rispetto che si deve a una donna incinta e a un bimbo in grembo. Si chiama razzismo, destrofobia. Sul quale tacciono, e la cosa non mi sorprende, le paladine del gentil sesso (solo se di sinistra o immigrato) e sul quale non si fanno sentire a sufficienza le donne di destra, politiche e no.Ma forse è giusto così. Una donna di sinistra si sarebbe messa a piagnucolare isterica in cerca di solidarietà. A destra le donne sanno difendersi da sole, che è pure meglio.

Mi auguro che Giorgia Meloni si occupi di suo figlio, non di questa massa di imbecilli rancorosi e invidiosi.

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