Roma, a 11 anni annegò in un canale: ora si indaga per omicidio

Riparte l'inchiesta per far luce sulla morte di Alessandro Elisei, il ragazzino di 11 anni morto annegato in un canale a Maccarese, vicino a Fregene, in provincia di Roma, il 3 ottobre del 2016.

Alessandro, quel giorno, era andato a mangiare dalla nonna dopo la scuola e nel pomeriggio era uscito a giocare con i suoi amici. Poi la scomparsa: il bimbo che non torna a casa, la nonna comprensibilmente preoccupata e il ritrovamento del corpo del ragazzino, grazie all'intervento di un poliziotto che, nonostante si fosse tuffato nel canale, non era riuscito a salvare Alessandro.

A distanza di due anni, la dinamica di quanto accaduto non è ancora chiara: si è parlato di incidente, di suicidio e ora anche di omicidio volontario. Con quest'ultima ipotesi, infatti, gli inquirenti stanno portando avanti le indagini, anche se per ora non c'è alcun indagato. Infatti, l'ipotesi di omicidio sarebbe stata formulata per consentire agli investigatori di battere ogni pista, come riporta il Corriere della Sera.

Il pm aveva chiesto l'archiviazione del caso, ma il gip ha rifiutato la richiesta, convinto dall'avvocato della famiglia dell'11enne. Secondo il difensore, infatti, riferisce dell'esistenza di un video, girato da uno dei ragazzi che quel giorno erano insieme ad Alessandro. Una sua compagna avrebbe riferito di aver visto una clip che mostra Alessandro qualche momento prima della tragedia e poi nel canale: un ragazzino presente sul posto avrebbe ripreso la scena. condividendo poi il video su una chat di whatsapp e su Youtube. Poco dopo, però, il fratello maggiore avrebbe rimosso le immagini, per "sistemare il pasticcio fatto dal fratellino". Con questi nuovi elementi, a dette del gip, si aprono nuovi scenari, che potrebbero portare alla risoluzione del caso. Il pm, ora, dovrà interrogare tutti gli amici, che sono rimasti con Alessandro fino al momento della tragedia e dovrà recuperare il video.

I risultati dei nuovi accertamenti verranno disposti a giugno.