Cronache

Roma, altri stupri commessi dal rom. E ha un figlio (mai riconosciuto)

Alessio il Sinto avrebbe avuto un figlio a 16 anni mai riconosciuto. Gli investigatori indagano su altri possibili stupri commessi dal rom

Roma, altri stupri commessi dal rom. E ha un figlio (mai riconosciuto)

Il passato di Mario Seferovic. Gli investigatori scavano per delineare la storia del 21enne rom accusato di aver violentato e sequestrato due 14enni, legandole con le manette ad una ringhiera e stuprandole a turno.

Era il 10 maggio scorso. Di quello che è successo dopo lo stupro sappiamo (quasi) tutto: le minacce alle ragazze ("non ditelo alle vostre madri"), le telefonate a casa ("sono innamorato di sua figlia, perché non vuole parlarmi?") e quei continui messaggi su Facebook per conquistare la ragazzina che solo qualche giorno prima aveva violentato.

Ma chi è Alessio il Sinto, come si faceva chiamare Mario sui social? Secondo gli investigatori, si tratterebbe di uno stupratore seriale. A sostenere questa ipotesi ci sono le dichiarazioni delle sue due vittime ("Lo abbiamo sentito dire nel nostro quartiere, in estate, dopo che l'aveva fatto a noi") e alcuni contatti ritrovati nel suo cellulare, dove emerge la tecnica di abbordaggio utilizzata dal nomade che viveva da clandestino nel campo rom di via Salone. Gli investigatori, secondo Repubblica, avrebbero già il nome di un'altra possibile vittima.

Ma c'è anche dell'altro. Perché secondo quanto scrive il Messaggero, Mario Seferovic sarebbe anche padre di un figlio mai riconosciuto. Un bimbo nato da una "storia un po' difficile" con una ragazza, quando entrambi avevano 16 anni. "Non è stato riconosciuto - racconta Linda, nome di fantasia della madre del figlio di Alessio il Sinto - lui non lo vede, mio figlio porta il mio cognome e ho scelto io così perché lo voglio proteggere non perché Mario sia un mostro ma perché non voglio che sia giudicato, mio figlio non deve avere marchi". La storia iniziò con una amicizia in comune: "Abbiamo avuto una storia particolare - spiega Linda - non sarei mai tornata con lui ma per motivi miei personali nonostante gli voglia bene comunque".

Sebbene Mario avesse dimostrato anche allora "il suo carattere", con Linda si era "sempre comportato bene". "Sa di piacere - racconta la ragazza - ha sempre avuto un ascendente sulle ragazze e lo sapeva benissimo, ma non posso dire che frequenta giri strani". Di certo con lei "non mi aveva mai dato segni" di violenza: "Non me lo aspettavo, lo conosco bene ma se ha sbagliato è giusto che paghi".

Eppure è lo stesso Alessio in Sinto capace di ammanettare e stuprare due ragazze 14enni. Senza preoccuparsi delle conseguenze.

"Quando è stato catturato - fanno notare gli investigatori - era sorpreso".

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