Cronache

Roma, sgomberato palazzo occupato da immigrati

Dopo circa 4 anni è stato finalmente sgomberato Palazzo Curtatone, un edificio al centro di Roma occupato illegalmente da un migliaio di immigrati

Roma, sgomberato palazzo occupato da immigrati

È stato effettuato stamane lo sgombero di palazzo Curtatone, un edificio nel centro di Roma, occupato dall’ottobre 2013 da oltre mille tra immigrati somali ed eritrei.

Lo stabile, situato vicino alla stazione Termini, tra via Curtatone e piazza Indipendenza, solo qualche mese fa era stato teatro dell’ennesima scena di degrado nella Capitale quando una coppia di immigrati era stata fotografata mentre faceva sesso all’aperto, nel porticato esterno. Lo sgombero, attuato per volontà della questura, ha visto la protesta di alcuni stranieri che hanno cercato di bloccare via Solferino, la strada che porta alla Stazione Termini.

La polizia ha dovuto schierare di fronte al blocco tre camionette e un gruppo di agenti con i caschi e ha accompagnato sui marciapiedi i migranti. “Il piano, messo a punto con ordinanza di servizio del questore di Roma d'intesa con la Prefettura di Roma, ha permesso di svolgere in assoluta sicurezza, sia per gli occupanti che per le Forze dell'Ordine, la prima fase della bonifica” sottolinea la Questura. Gli stranieri sono stati portati negli uffici competenti per l’identificazione e gli aventi diritto, si legge sul Messaggero, saranno temporaneamente ospitati in strutture ricettive individuate e pagate dalla proprietà. Giorgia Meloni, su Facebook, canta vittoria: “Stamattina è stato finalmente sgomberato il palazzo di via Curtatone a Roma, da quattro anni occupato abusivamente da centinaia di immigrati e covo di spaccio, prostituzione e criminalità. Meglio tardi che mai. Da 4 anni con Fratelli d'Italia ci siamo battuti in Parlamento e in Campidoglio per cancellare questo monumento al degrado e all'illegalità e continueremo a vigilare per impedire che questo edificio venga di nuovo occupato”.

Soddisfazione arriva anche da Barbara Saltamartini vicepresidente del gruppo Lega-Noi con Salvini alla Camera che rivela: "Negli anni della nostra battaglia abbiamo anche certificato che oltre a non procedere allo sgombero pullman scortati dalla polizia portavano gli immigrati nel palazzo. Nella zona la presenza massiccia di immigrati ha creato innumerevoli problemi e tra l'altro sotto l'occupazione abusiva si celava un business visto che gli stranieri pagavano per dormire lì. Acqua e luce invece erano gratis e le bollette erano a carico dei proprietari della società intestataria del contratto costretti a pagarle”. Augusto Caratelli del comitato di quartiere, sentito telefonicamente da ilGiornale.it rivendica: “È una nostra vittoria perché da anni lottavamo per lo sgombero supportati anche dall’aiuto di Canale 5 che ci ha dato visibilità. Detto questo, va benissimo quello che ha fatto la questura oggi ma non dimentichiamoci che ci sono ancora 152 edifici occupati da un numero imprecisato di persone di cui non conosciamo l’identità”.

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