Economia

Crisi, aumentano i disoccupati. A rischio altri 200mila lavoratori

I lavoratori che hanno presentato la domanda per sussidi di disoccupazione e mobilità sono 1.949.570, con un aumento del 32,5% rispetto allo stesso periodo del 2012

Crisi, aumentano i disoccupati. A rischio altri 200mila lavoratori

Gli ultimi dati forniti dalla Cisl sono preoccupanti. Sono oltre 200.000 i lavoratori che rischiano la perdita del posto. Il dato si basa su un’elaborazione dei dati Inps. Nel dettaglio, i lavoratori a rischio di perdita del lavoro sono 208.283, un numero in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ma, commenta il sindacato, "ancora pericolosamente alto". In concreto poi, commenta la Cisl, il numero è anche più elevato considerando che una parte dei lavoratori in cig ha un contratto part-time e che la cassa integrazione non sempre è a zero ore. All’inizio del 2014 l’unità di crisi che opera al ministero dello Sviluppo economico ha in carico un totale di 159 tavoli di confronto, aperti per aziende in crisi, che coinvolgono circa 120.000 lavoratori. L’Osservatorio Cisl rileva che il numero di esuberi ammonta in media al 15% dei lavoratori delle imprese, 18 delle quali (per 2.300 dipendenti) hanno dichiarato la cessazione di attività. Nel 2013 sono stati sottoscritti 62 accordi che hanno consentito di evitare oltre 12.000 riduzioni di organico.

Cassa integrazione

Nel 2013 la cassa integrazione ha nuovamente superato il miliardo di ore autorizzate, viaggiando a ritmi di circa 90 milioni di ore mensili, senza alcun accenno a un’inversione di tendenza. Segno inequivocabile della crisi economica che imperversa. Dalle ore di cassa in deroga autorizzate sono esclusi gli ultimi 3-4 mesi dell’anno, in quanto in tutte le Regioni le autorizzazioni sono ferme in attesa del rifinanziamento che il Governo continua ad annunciare, ma che ancora non si è concretizzato. "Quel che è ancora più preoccupante - sottolinea l'Osservatorio - è che si è accentuato il passaggio da cassa integrazione a disoccupazione: complessivamente nei primi 11 mesi del 2013 si registra un aumento del 32,5% delle domande di disoccupazione, Aspi, mobilità presentate nello stesso periodo del 2012.

I dati sulle ore complessive autorizzate di Cassa integrazione nel 2013, distribuiti per regioni, mostrano una netta concentrazioni in Lombardia (23,4%), in Piemonte (12%) e in Veneto (10,1%)".

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