Economia

L'Europa frena sul diesel e punta sul green

Immatricolazioni +5,9% a ottobre, ma cala il gasolio. Fca a +1,5%

L'Europa frena sul diesel e punta sul green

L'Europa dell'auto riconquista il segno positivo (+5,9% in ottobre) dopo la battuta d'arresto di settembre (-2,8%, la seconda dell'anno visto anche il -6,8% di aprile), ma nei principali mercati a soffrire sono le motorizzazioni diesel, in costante calo nelle scelte dei consumatori. Crescita mensile inferiore al dato del mercato per Fca (+1,5%) la cui performance sui 10 mesi è però del 7,6% rispetto a un aumento complessivo delle immatricolazioni pari al 3,8%. A premiare il gruppo sono i marchi Jeep (+20,4% grazie a Renegade e Compass, in attesa della novità Wrangler che sarà esposta a fine mese al Los Angeles Auto Show) e Alfa Romeo (+20,3%) con Stelvio e Giulia.

Le campagne anti-diesel, intanto, sembrano aver fatto presa sui consumatori, orientati verso le motorizzazioni a benzina e sempre più interessati all'ibrido e pure all'elettrico. In Germania (+3,9% le immatricolazioni) a ottobre il diesel è crollato (-17,9%, al 34,9% di quota, e -12% da gennaio); giù del 4,7% in Francia tra gennaio e ottobre; e, nel Regno Unito, del 30% come risultato mensile.

In Italia (+7,1% le vendite) il dato negativo sul gasolio è più contenuto: la penetrazione di questi motori è passata dal 57,6% di settembre al 55% di ottobre (58,4% un anno fa). A prevalere sulle scelte dei clienti sembrano così essere le ipotesi di messa al bando delle auto a gasolio e il timore di restrizioni e tassazioni. E questo a scapito delle campagne dei costruttori sugli importanti progressi compiuti nell'abbattimento delle emissioni con le motorizzazioni diesel Euro 6.

A beneficiarne, oltre ai motori a benzina, sono soprattutto i propulsori elettrificati (qui le campagne «pro» dimostrano di funzionare), anche se i volumi restano contenuti: in ottobre, l'Italia ha visto l'ibrido (per lo più) insieme all'elettrico raggiungere il 4,3% di penetrazione, dal 2,4% del 2016, e il Gpl salire come quota, in un anno, dal 5,6% al 6,9%; in Germania, il mese scorso, +67,8% l'ibrido e +86,8% l'elettrico; nel mese in Francia (+13,7% il mercato) +41,3% l'ibrido e +16,3% le auto elettriche; +36,9% le vetture a basso impatto ambientale nel Regno Unito a ottobre.

Discorso a parte per la Gran Bretagna: il mercato dell'automobile ha segnato una perdita mensile (la settima di seguito) del 12,2% (-4,6% dall'inizio dell'anno) a causa dell'abbassamento dei livelli di fiducia dei consumatori e delle imprese che in molti associano alle incertezze derivate dalla Brexit.

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