Economia

Manovra, così saranno rivalutate le pensioni

Le rivalutazioni delle pensioni saranno scaglionate su sei differenti aliquote. Conti alla mano, l'incremento dovrebbe essere modesto: circa 10-15 euro all'anno

Manovra, così saranno rivalutate le pensioni

La nuova bozza della legge di bilancio 2020 prevede un'importante novità sulla rivalutazione delle pensioni.

Secondo quanto riportato da Public Policy, le rivalutazioni saranno scaglionate e si baseranno su sei differenti aliquote. Si parte dal 100% per i redditi che ammontano fino a quattro volte il trattamento minimo Inps (513 euro), cioè tutti quelli che arrivano fino a 2.052 euro. La rivalutazione sarà poi del 77% per i trattamenti fino a cinque volte il minimo, quindi si passa al 52% fino a sei volte, 47% fino a otto, 45% fino a 9 e 40% per i trattamenti superiori a nove tolte la soglia minima.

In altre parole, la nuova norma prevede il passaggio della rivalutazione dal 97% al 100% per le pensioni fino a 2.052 euro. Per le cifre superiori si seguono i sei scaglioni sopra riportati.

Aumenti modesti

Per il periodo 2020-2021 – si legge in modo più approfondito nella bozza - la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall'articolo 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, è riconosciuta: per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100 per cento; per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte il trattamento minimo INPS e con riferimento all'importo complessivo dei trattamenti medesimi”.

Ricordiamo che per rivalutazione si intende l'adeguamento annuale dell'importo delle pensioni all'inflazione, ovvero al costo della vita. Al salire della rivalutazione, sale l'assegno da corrispondere agli aventi diritto.

In ogni caso, conti alla mano, l'incremento dovrebbe essere assai modesto: circa 10-15 euro in più all'anno.

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