Economia

Il monito di Mattarella: ​"L'evasione fiscale è indecente"

Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, mette nel mirino gli evasori fiscali: "Senza l'evasione avremmo più soldi per stipendi e pensioni"

Il monito di Mattarella: ​"L'evasione fiscale è indecente"

Il presidente Sergio Mattarella mette nel mirino l'evasione fiscale. Il Capo dello Stato intervenendo al Quirinale durante un incontro con le scolaresche ha parlato in modo chiaro senza usare giri di parole. La prima carica dello Stato ha definito l'evasione fiscale come un problema "enorme e indecente". Parole di fuoco che di fatto sono un messaggio chiaro per tutti i furbetti che provano a fregare il Fisco: "Senza l'evasione avremmo più soldi per stipendi e pensioni". Poi il Capo dello Stato ha tracciato un identikit dell'evasore evidenziando anche i tratti della personalità di chi decide di non pagare le tasse: "L'evasione fiscale è l'esaltazione della chiusura in sé stessi, dell'individualismo esasperato. È un problema serio in molti Paesi. Lo è nel nostro. Vi sono Paesi in cui è molto più grave, vi sono Paesi in cui invece il senso civico di ciascuno lo ha quasi azzerato. È un problema grave perché significa ignorare che si vive insieme e che la convivenza significa contribuire tutti insieme - come dice la Costituzione, secondo le proprie possibilità - alla vita comune". A questo punto il Capo dello Stato ha ricordato i doveri di ogni cittadino che è chiamato a dare il suo contributo con il pagamento delle imposte: "Chi evade cerca invece di sottrarsi a questo dovere, di sfruttare le tasse che pagano gli altri per i servizi di cui si avvale. È una cosa, a rifletterci, davvero indecente, perché i servizi comuni, la vita comune è regolata dalle spese pubbliche. Se io mi sottraggo al mio dovere di contribuire sto sfruttando quello che gli altri pagano, con le tasse che pagano. E questa è una cosa di particolare gravità. L'evasione fiscale è calcolata nell'ultimo documento ufficiale dell'anno passato circa 119 miliardi di euro: una somma enorme".

Dal Colle dunque è arrivato un monito che si va ad intrecciare anche con le linee guida di questa manovra che il governo giallorosso si appresta a varare dopo l'iter parlamentare che è già iniziato. Proprio nella legge di Bilancio che sta per prendere forma sono state inserite alcune misure che vanno a dare una stretta pesante ai controlli e agli accertamenti del Fisco. Inoltre, sempre la manovra, nel nome del recupero dell'evasione, andrà a determinare cambiamenti ad esempio su pagamenti incentivando quelli elettronici e monitorando tutte le transazioni con l'uso di diverse banche dati.

Insomma la nuova lotta al nero è appena iniziata e su questo fronte adesso si schiera in modo forte anche il Colle.

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