Economia

La "rissa" su Quota 100 Ecco perché può saltare

Su Quota 100 si gioca la partita più dura della manovra. In campo anche Tridico: "Già risparmi per 2020 e 2021". Catalfo: "Non si tocca". I renziani insistono

La "rissa" su Quota 100 Ecco perché può saltare

Su Quota 100 ormai è scontro aperto nella maggioranza e nel governo. A sganciare la "bomba" è stato il vicecapogruppo alla Camera di Italia Viva Martinelli. I renziani hanno chiesto, senza usare giri di parole, lo stop totale a Quota 100. Una mossa che ha scatenato un vero e proprio putiferio a palazzo Chigi dove questa notte si è tenuto un vertice proprio sulla manovra e sulle eventuali modifiche alla riforma previdenziale. A frenare le mire renziane è il ministro del Lavoro, Catalfo, che ha chiuso le porte ad una modifica della riforma varata dal precedente esecutivo gialloverde: "Stiamo lavorando agli ultimi dettagli per definire la legge di Bilancio.

I renziani non governano da soli ma c’è una maggioranza. Quota 100 è una misura sperimentale e deve continuare fino al 2021". Parole durissime che accendono ancora di più lo scontro. Su questo fronte è intervenuto anche il premier Giuseppe Conte oggi in visita ad Avellino: "La ministra mi ha chiamato anche ieri, mi ha espresso la sua posizione, che è molto chiara: stiamo lavorando per trovare una soluzione, stiamo lavorando con i tecnici, sono continuamente aggiornato". Ma in questo quadro di stime e di calcoli sulle cifre va registrata anche la voce del presidente dell'Inps, Pasquale Tridico. Il numero uno dell'istituto di previdenza sociale ha spiegato quali saranno le risorse recuperate da Quota 100 con un abbassamento delle richieste: "Ci sono risparmi importanti per Quota 100, circa 2 miliardi nel 2020 e anche nel 2021, perchè c’è stata un’adesione inferiore rispetto a quanto previsto". Sulle eventuali modifiche alla riforma di fatto Tridico ha affermato che non sono decisioni che spettano al presidente dell'Inps. Una cosa è certa: la manovra si giocherà per gran parte sul tavolo delle pensioni. Un ritocco a Quota 100 potrebbe far esplodere definitivamente la tenuta dell'esecutivo. Di Maio è stato chiaro: "Quota 100 non si tocca.

Il Movimento non voterà mai per l'abolizione".

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