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Febbre suina, confermato il quinto caso in Italia E' allerta fino ad agosto

Un 32enne ricoverato all'ospedale Careggi di Firenze: era stato in Messico dove ha contratto il virus. L'Oms: i casi di contagio nel mondo sono 1.419 i morti 30. Il sottosegretario Fazio: "Virus non aggressivo"

Febbre suina, confermato 
il quinto caso in Italia 
E' allerta fino ad agosto

Milano - Le vittime dell’epidemia di influenza A/H1N1 nel mondo sono salite a 30 mentre i casi accertati sono 1.419. Lo ha reso noto il numero due dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) Keiji Fukuda in teleconferenza dal quartier generale dell’Oms da Ginevra. Ventuno i paesi coinvolti. Intanto in Italia si segnala il quinto caso. Si tratta di un uomo di 32 anni ricoverato a Firenze dopo il rientro dal Messico, come si legge in un comunicato del ministero della Salute.

Appena rientrato dal Messico "E’ stato confermato oggi dall’Istituto superiore di sanità un altro caso, il quinto, di positività alla nuova influenza umana A/H1N1", dice la nota. Rientrato dal Messico lo scorso 30 aprile, l’uomo è stato ricoverato all’ospedale Careggi di Firenze con sintomi influenzali tra i quali febbre. E’ stato sottoposto a terapia antivirale. "Attualmente è in buone condizioni e sono in corso di valutazione le dimissioni dall’ospedale. Anche il padre dell’uomo, che viaggiava con lui, è stato sottoposto a terapia antivirale", conclude la nota.

Fazio: allerta fino ad agosto Il virus della nuova influenza "non si presenta al momento molto aggressivo". Lo assicura il sottosegretario al Welfare Ferruccio Fazio in una intervista al Messaggero. "Aspettiamo il primo caso di chi risulta positivo al virus senza essere stato in Messico. In Spagna e in Canada è già accaduto. Non escludo che anche qui ci imbatteremo in questa situazione". "In quel caso la diagnosi e la terapia - spiega Fazio - seguiranno le stesse procedure adottate per chi è stato contagiato in Messico. Ma, nel caso in cui qualcuno risulterà positivo senza essersi spostato dalla città, vorrà dire che il virus ha vita autonoma anche da noi". Secondo il sottosegretario dovremo fare i conti con la nuova influenza "più o meno fino alla fine di agosto. Sia chiaro - precisa - stiamo parlando di ipotesi. Dobbiamo ancora aspettare per dare un volto ben definito a questo virus".

L'Oms: 1124 casi nel mondo L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) fa sapere che i casi confermati di nuova influenza nel mondo sono 1.124 in 21 paesi. Il bilancio include i 590 casi in Messico, dove 25 persone sono morte con certezza in seguito al contagio. Negli Stati Uniti si registrano 286 casi incluso uno mortale. Stati Uniti, Canada e Spagna sono i Paesi nei quali si registra la gran parte dei nuovi casi confermati. Oltre a Messico e Stati Uniti, i Paesi in cui il virus di è diffuso sono Austria (1), Gran Bretagna (18), Canada (140), Hong Kong (1), Costa Rica (1), Colombia (1), Danimarca (1), El Salvador (2), Francia (4), Germania (8), Irlanda (1), Israele (4), Italia (2), Olanda (1), Nuova Zelanda (6), Portogallo (1), Corea del Sud (1), Spagna (54), Svizzera (1).

In Europa diffusione più lenta L'epidemia si stà diffondendo più lentamente in Europa rispetto a quanto è avvenuto in Messico e negli Stati Uniti. Lo ha dichiarato il numero due dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) Keiji Fukuda in teleconferenza dal quartier generale dell’Oms da Ginevra. "In Europa non stiamo assistendo alla propagazione del virus a livello di comunità così come l’abbiamo riscontrata in Messico e negli Stati Uniti", ha spiegato Fukuda.

La Spagna il paese più colpito È salito a 73, contro 57 ieri, il numero dei casi accertati di influenza da suini in Spagna, mentre sono in diminuzione, 56 contro 63, i casi sospetti: lo ha indicato questo pomeriggio il ministero della sanità di Madrid. Il paese iberico, storicamente e culturalmente il più legato al Messico, si conferma quello per ora più colpito in Europa, ma tutti i casi accertati si sono rivelati forme leggere della malattia. Solo due delle 73 persone che hanno sviluppato l’influenza da suini sono ancora ricoverate. Tutti "hanno risposto favorevolmente al trattamento", ha precisato il ministero.

Solo 5 celle 73 persone colpite dall’influenza da suini non sono state di recente in Messico.

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