Cronache

Valletta Cambiaso, oasi verde che s'è trasformata in degrado

«Ieri in Sala Rossa - spiega il consigliere comunale Stefano Ballerai, Pdl - ho presentato un'interpellanza in cui chiedevo all'assessore Annamaria Dagnino il ripristino del senso unico discendente di marcia in via Byron; la strada è diventata pericolosa. In molti sfrecciano a tutta velocità e la via non è adatta al doppio senso. Invece la Dagnino ha spiegato che è tutto regolare perché ci sono i cartelli che indicano una velocità massima di 30 chilometri all'ora. I controlli, però, non vengono fatti e la giustificazione dell'assessore è ridicola». Balleari è andato all'attacco pure sul cantiere di viale Brigate Partigiane «dove i lavori sembrano conclusi perché non ci lavora nessuno da mesi, ma il traffico è sempre rallentato e le aiuole sono in abbandono». Ha risposto l'assessore Gianni Crivello, il quale ha condiviso i rilievi e riferito che nei prossimi giorni si adopererà per intervenire. Inoltre, l'assessore ha ricordato che la giunta Doria ha stanziato circa 800mila euro per il rifacimento delle aiuole e la sistemazione delle strade intorno al viale: «È prevista anche la realizzazione di una pista ciclabile tra la Questura e la Fiera».
Dal cemento delle strade al verde dei parchi. Matteo Campora, Pdl, ha presentato un'interpellanza sul degrado a Valletta Cambiaso in Albaro. «Per quest'area molto utilizzata il Comune ha stipulato una convenzione trentennale con la Federtennis che dovrebbe provvedere alla manutenzione pure delle aree verdi e di quelle dei giochi. Purtroppo - dichiara Campora -la manutenzione è carente e la sorveglianza è insufficiente. Ci sono situazioni di pericolo, come tombini senza coperchio e stradine dissestate, che hanno suscitato le proteste degli abitanti. L'assessore Pino Boero mi ha promesso di farsi promotore di un incontro con la Federtennis e il municipio».

Infine Tursi ha stanziato 500mila euro per la pulizia delle 45mila caditoie della città e 400mila euro per una campagna promozionale di Genova nel mondo.

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