Interni

Quota 103, borse Erasmus, affitti brevi: la manovra arriva in Senato

Con l'autorizzazione del Presidente Mattarella, la legge di bilancio approda ufficialmente in Parlamento: ecco tutti i dettagli del testo, con le stime nella relazione tecnina allegata

Quota 103, borse Erasmus, affitti brevi: la manovra arriva in Senato

Dopo l'annuncio di ieri, il testo della manovra finanziaria è ufficialmente approdato ieri sera in Senato a seguito dell'autorizzazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il governo Meloni ha chiesto ai deputati e ai senatori della maggioranza di non presentare emendamenti, per accelerare l'iter parlamentare e consentire una più rapida approvazione. I temi toccati nel testo sono tantissimi e - con la Relazione tecnica allegata al testo bollinato - sono inclusi anche le stime sugli investimenti che sono stati previsti per i vari provvedimenti che sono stati adottati.

Il tema delle pensioni

Nell'introduzione alla legge di Bilancio 2024 trasmessa alle Camere si può leggere che "in termini di competenza, le disposizioni previste con la manovra di finanza pubblica comportano un peggioramento del saldo tendenziale del bilancio dello Stato di circa 21,2 miliardi nel 2024, di 12,2 miliardi nel 2025 e di 7,4 miliardi nel 2026". Tutto questo determina il fatto che le entrate finali di competenza del bilancio integrato nel 2024 ammontino "a circa 687,6 miliardi, 696,8 miliardi nel 2025 e 710,9 miliardi nel 2026. Le spese finali di competenza del bilancio integrato nel 2024 ammontano invece a circa 886,5 miliardi, 862,1 miliardi nel 2025 e 842,4 miliardi nel 2026".

Le stime allegate alla relazione tecnica del testo bollinato della legge di bilancio riportano che nel 2024 potrebbero andare in pensione anticipatamente 17mila persone in più aderendo a quota 103, ovvero con almeno 62 anni di attività e 41 anni di contributi. Un numero che secondo i calcoli salirebbe a 25mila persone mentre per il 2026 la misura riguarderebbe 3mila persone. "La presenza di una penalizzazione permanente del trattamento pensionistico ancorché ridotta e comunque di fatto calcolabile a partire dall'età di 63 anni - spiega la Relazione - anche per l'operare del regime delle decorrenze" che sono passate da tre a sette mesi per il privato e da sei a nove per il settore pubblico "può condizionare le scelte comportamentali". Insomma: pesa il ricalcolo contributivo.

Opzione donna nella manovra

La Relazione sottolinea che il costo pensionistico della misura è stimato in 112 milioni per il 2024, 804 milioni per il 2025 e 414 milioni nel 2026. Per il 2027 è previsto un risparmio di 151 milioni. Sono previsti ulteriori oneri per l'anticipo del Tfr per cui nel complesso gli oneri della misura in totale sono di 149 milioni nel 2024, 835 nel 2025 e 355 nel 2026 mentre nel 2027 c'è un risparmio si 160 milioni. Per accedere a Opzione donna, tra l'altro, è previsto l'innalzamento di un anno dell'età minima, da 60 a 61 anni, con uno sconto di un anno per figli fino a un massimo di due anni per chi ha almeno due figli, e ci si attende che nel 2024 escano con questa misura solo 2.200 persone per 16,1 milioni di spesa. Nel 2025 si attendono 3mila uscite per 44,9 milioni di spesa. Nei primi 9 mesi del 2023 le uscite con Opzione donna sono state 2.228. Sono confermate le finestre di 12 mesi per le dipendenti e 18 per le autonome.

Borse per l'Erasmus in Italia

Ci saranno borse di studio per circa 10mila studenti per partecipare al progetto dell'Erasmus in Italia: secondo quanto si legge nella relazione tecnica alla manovra, infatti, i fondi (3 milioni nel 2024 e 7 milioni nel 2025) serviranno a erogare borse di studio da "circa 1000 euro". Tremila studenti il prossimo anno e 7mila in quello successivo potranno quindi ottenere un aiuto per la mobilità tra università italiane. Il contributo, si conferma nel testo finale della manovra, sarà esentasse. Per quanto riguarda la decisione di portare l'Iva dal 5 al 10% per i prodotti per l'infanzia e quelli per l'igiene intima femminile effettuata nella legge di bilancio, questa è stata effettuata "dopo l'analisi dei dati disponibili (fonte Istat) del 2022" riguardanti le vendite del latte in polvere ed i seggiolini per auto. Quanto ai pannolini, invece, sono stati analizzati i dati di Federconsumatori per il 2023. Sulla stima di una spesa di 833 milioni di euro annui per questi prodotti, specifica il testo, la scelta sull'aliquota Iva applicando una variazione d 5 punti percentuali "perviene ad un maggior gettito su base annua di 41,69 milioni di euro".

Il ponte sullo Stretto

Per quanto riguarda la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, la manovra stanzia complessivamente 11,6 miliardi di euro per il periodo 2024-2032. I fondi saranno così suddivisi: 780 milioni per il 2024, 1.035 milioni per il 2025, 1.300 milioni per il 2026, 1.780 milioni per il 2027, 1885 milioni per il 2028, 1.700 milioni per il 2029, 1.430 milioni per il 2030, 1.460 milioni per il 2031 e 260 milioni per il 2032. L'obiettivo dell'esecutivo, più volte ribadito da Matteo Salvini, è di arrivare all'approvazione del progetto definitivo del Ponte entro la fine del prossimo anno. La Relazione, inoltre, prevede che il dicastero del leader leghista presenti periodicamente un'informativa "sulle iniziative intraprese ai fini del reperimento di fonti di finanziamento diverse da quelle a carico del bilancio nazionale a copertura dei costi di realizzazione dell'opera".

Gli altri provvedimenti

"Sbloccare il mercato dei beni provenienti da donazione, oggi in larga parte bloccato (nonostante si registrino oltre 200.000 donazioni circa ogni anno), per i timori degli acquirenti di essere destinatari di azioni da parte degli eredi legittimi". Questo è l'obiettivo dell'articolo 13 della manovra, come si legge nella relazione illustrativa, che interviene sulla "circolazione giuridica dei beni provenienti da donazione" prevedendo in sostanza che gli eredi legittimi, qualora la loro quota sia lesa, possano solo richiedere una "compensazione in denaro" e non la restituzione dell'immobile oggetto di donazione e poi venduto a terzi. Per il resto, viene confermato il taglio del cuneo fiscale per il 2024, ma senza benefici per le tredicesime. Aumenta da 5 a 10 anni il periodo di tassazione delle plusvalenze dalla vendita di case ristrutturate col Superbonus. I Comuni che hanno terminato la procedura di dissesto potranno aumentare l'addizionale Irpef e anche la tassa d'imbarco (fino a 3 euro). Passano a 200 milioni le risorse destinate al bonus sociale sulle bollette della luce nel primo trimestre. Il bonus per lavoro notturno e straordinari verrà esteso anche a baristi e camerieri. La cedolare secca salirà dal 21 al 26%, ma solo nel caso in cui si affitti per periodi inferiori a 30 giorni e per le case dalla seconda alla quarta. In questo caso si stima un maggior gettito di 17,6 milioni di euro nel 2025 sugli affitti brevi per chi ha più di un immobile in locazione con questa formula. Il documento specifica che, "in assenza di dati desumibili dalle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche che consentano di individuare puntualmente gli importi delle locazioni in esame". Forza Italia ha assicurato comunque che è stata accolta la proposta di introdurre un codice identificativo nazionale attraverso il quale tracciare chi affitta appartamenti. Inoltre c'è l'impegno di destinare il gettito derivante - circa un miliardo di euro secondo stime circolate nella riunione - alla riduzione delle tasse sulla casa.

Giorgetti: "Il governo ha dovuto fare scelte dolorose"

"Il Governo ha dovuto fare scelte dolorose anche rimediando a gravi errori compiuti in passato che hanno prodotto un carico notevolissimo sulla finanza pubblica". Così il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, alla Giornata Mondiale del Risparmio. "Vi garantisco - ha detto il ministro - che non è stato facile il confronto all'interno dell'esecutivo per 'scremare' le diverse istanze, tutte legittime, che erano stato rappresentate". E in particolare "si è ritenuto di privilegiare in questa fase gli obiettivi di sostegno al reddito dei ceti meno abbienti, più esposti all'impatto fortissimo di un livello di inflazione che nei decenni scorsi era assolutamente sconosciuto e che ha ridotto la capacità di spesa di tante famiglie. Inflazione che - ha aggiunto - ha prodotto l'ulteriore conseguenza negativa di intaccare parzialmente il patrimonio assai consistente del risparmio accumulato dalle famiglie italiane".

Il ministro ha quindi ribadito che, "sia pure in uno scenario contrassegnato da tanti elementi di precarietà e incertezza", il governo ha "inteso rassicurare gli italiani per rafforzare il patto di fiducia tra cittadini ed istituzioni e che è alla base della legittimazione dello stesso sistema democratico".

Commenti