Politica

La moglie di Grillo "furbetta" dell'Imu

Parvin Tadjk ha fatto passare la seconda casa per prima per risparmiare sulle tasse

Beppe Grillo con la moglie Parvin Tadjik
Beppe Grillo con la moglie Parvin Tadjik

Tante volte Beppe Grillo se l'è presa con l'Imu, una tassa "incostituzionale" che non tiene conto del reddito dei contribuenti. Ma - come nel migliore stereotipo italiano del "fatta la legge, trovato l'inganno" - era il primo a non pagare l'imposta.

In realtà la furbetta è sua moglie, Parvin Tadjk, che ha fatto passare per abitazione principale quella che in realtà era la sua seconda casa, come rivela Libero. Si tratta di una villetta sulla collina di Sant'Ilario, a pochi metri dalla villa del leader del M5S in cui, secondo l'anagrafe, la donna risiede insieme alla figlia Valentina avuta con il calciatore Roberto Scarnecchia.

"Nel rogito per i suoi cinque vani lady Grillo chiede di poter recuperare l’imposta proporzionale di registro versata in occasione della registrazione del contratto preliminare e ottiene pure di poter trasferire le agevolazioni fiscali prima casa dall’appartamento di via Niccolini a quello di salita dei Marsano", spiega Giacomo Amadori sul quotidiano, "Un credito, pari a euro 5.475 euro che l’acquirente (Parvin Tadjik, ndr) intende portare in diminuzione dell’imposta di registro dovuta sul presente atto di compravendita. Ovvero spese azzerate". Secondo Amadori, infatti, la moglie di Grillo avrebbe dovuto pagare per l'aquisto dell'abitazione un’imposta di registro di 2500 euro circa (il 3% di 82mila euro), 168 euro di imposta ipotecaria e altrettanti per quella catastale. Decisamente meno degli oltre 8mila euro di tasse che avrebbe dovuto pagare se si fosse trattato di seconda casa, che si sommano ai soldi risparmiati per l'Imu.

"A oggi, in tutto, il risparmio ammonta a oltre 10mila euro", scrive Amadori, che fa il parallelo con l’ex ministro delle Pari opportunità Josefa Idem, "pizzicata da questo giornale a intestarsi come abitazione principale una palestra e non la casa che condivide con il marito, risparmiando dieci anni di Ici e Imu (parzialmente risarcita ad agosto)".

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