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"Settimana lavorativa di quattro giorni". Schlein ripesca dal cilindro la proposta della Cgil

"È una misura che aumenta la produttività e porta alcuni benefici importanti", è la certezza della segretaria del Partito Democratico. Attacchi alla Meloni sull'immigrazione

"Settimana lavorativa di quattro giorni". Schlein ripesca dal cilindro la proposta della Cgil

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Il cosiddetto "autunno militante" del Partito Democratico (sequel di un'estate che doveva essere accompagna dallo stesso aggettivo, ma che non ha portato esattamente molta fortuna) comincia con la prima proposta ufficiale messa in campo da Elly Schlein sul tema del lavoro: la settimana di quattro giorni. Un tema che da molto tempo la Cgil di Landini porta avanti. In un'intervista rilasciata a Fanpage, la segretaria nazionale del Pd sostiene di gradire molto questa ipotesi e motiva la sua scelta in questo modo: "La riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, dove la stanno sperimentando in Europa e anche in alcune aziende in Italia dimostra che c'è addirittura un aumento di produttività - è la tesi della Schlein -. Lavorare troppo e male non aumenta la produttività. È una misura che porta alcuni benefici importanti, come il prezioso tempo delle persone, la riduzione delle emissioni e aiuta il riequilibrio di genere nel mondo del lavoro".

La riforma del lavoro secondo Schlein

Ma come sarebbe un'ipotetica legge Schlein di riforma del mercato del lavoro? L'ex europarlamentare tira in ballo la Spagna, dove "hanno messo a sedere imprese e sindacati allo stesso tavolo e hanno fatto una riforma che finalmente riduce e limita i contratti a termine. Lo dobbiamo fare anche in Italia per limitare la precarietà". Quindi, l'attacco a Giorgia Meloni che avrebbe fatto il contrario: "Ha aumentato i contratti a termine e ha esteso i voucher, che sono la forma più precaria di lavoro". E poi ancora: "Vogliamo poi abolire gli stage extracurriculari gratuiti, perché non ci paghi un affitto con gli stage gratuiti che sono diventati quasi l'unico modo di accesso per le nuove generazioni al mercato del lavoro. Accanto a tutto questo serve una misura per sostenere l'occupazione femminile. Questo si può fare con il congedo paritario pienamente retribuito di almeno tre mesi per entrambi i genitori, che non sia trasferibile tra di loro".

L'attacco a Meloni sui migranti

Oltre alla questione lavoro, sono tanti i temi affrontati dalla Schlein nel corso dell'intervista. Come quello relativo all'immigrazione: "Il premier ha illuso le persone con proposte inumane e non praticabili come quella del blocco navale e oggi si ritrova invece a sostenere la missione Sophia che salvava le vite in mare ed è il motivo per cui Salvini la bloccò qualche anno fa. La destra ha fallito completamente con le sue politiche". Più in generale, il suo giudizio sulla premier (e questo certamente non sorprende) è negativo: "Come leader del primo partito di opposizione rischia di essere scontato - ammette -. Ma se chiediamo a un italiano o un'italiana se sta meglio di un anno fa la risposta la conosciamo tutti, purtroppo. Perché questo è stato un governo che per un anno ha mostrato il suo vero volto. Quello che colpisce i poveri, anziché contrastare la povertà. Quello che ha fatto un decreto sul lavoro che in realtà aumenta la precarietà".

Droghe leggere e spese militari

Elly Schlein apre alle droghe leggere, come del resto si era già espressa in un'intervista in televisione rilasciata ad Alessandro Cattelan. "Un voto alla depenalizzazione delle droghe leggere? Voto dieci, è una misura necessaria - conferma -. Nei paesi dove già è stato fatto si dimostra che depenalizzare non aumenta il rischio, anzi si può controllare meglio il rischio con una buona informazione. E poi serve per scalzare il traffico di stupefacenti che arricchisce le mafie". Anche se, su entrambi questi punti, era stata ampiamente smentita dal nuovo procuratore di Napoli, Nicola Gratteri. Infine, le spese militari. "Quello di cui stiamo discutendo in questi giorni è la decisione che ha preso la Germania di dilazionare maggiormente nel tempo gli impegni che aveva assunto già a partire da quest'anno di aumentare le spese militari - spiega la segretaria dem -.

Io penso che il cancelliere Scholz abbia fatto bene: è alle prese con una crisi economica e sociale, è alle prese con un'alta inflazione, e quindi ha preso una scelta che indica altre priorità in questo momento per quel Paese".

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