Cronaca locale

Da Linate a San Babila M4 corre per chiudere prima del 30 giugno

Sindaco e ministro annunciano la data di fine lavori. Tratta ovest pronta nel 2024

Da Linate a San Babila M4 corre per chiudere prima del 30 giugno

Dopo l'inaugurazione dei mesi scorsi delle fermate tra Linate e Dateo, il secondo tratto della M4, da Dateo a San Babila aprirà salvo imprevisti il 30 giugno. Lo ha confermato il sindaco Giuseppe Sala dopo un sopralluogo ai cantieri con il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. «Tutto sta andando bene, abbiamo fatto anche un viaggio di prova da Dateo a qui e abbiamo un obiettivo che abbiamo concordato con il ministro: arrivare al 30 giugno per l'inaugurazione. Poi se ci dovessero essere contrattempi, lo vederemo più avanti», ha detto Sala. «Abbiamo visto lo stato di avanzamento dei lavori, sono molto soddisfatto obiettivamente vedendo da giù si capisce la difficoltà operativa, lavorare a meno 25 metri ha una sua complessità», ha aggiunto. Quanto alla tratta ovest della linea Blu «pensiamo di chiudere per fine 2024», ha detto il sindaco.

Soddisfatto anche il ministro Salvini: «Milano è una città che corre, che vola, che progetta e che ha imprese assolutamente di livello, quindi contiamo che il 30 giugno si riapra questo pezzo di città» attorno a San Babila, interessato dai cantieri. La linea Blu della metropolitana (o M4) collegherà la città da est a ovest per 15 chilometri e 21 stazioni (sei le fermate di interscambio) dall'aeroporto di Linate alla stazione di San Cristoforo. Un'opera originariamente nata per collegare il city airport al centro in occasione di Expo e che la città quindi attende da otto anni ormai.

Salvini ha poi ricordato anche altri progetti che interessano Milano come quelli della Caserma Montello, del nuovo campus del Politecnico in Bovisa e dell'area Mind. Oltre al prolungamento delle linee esistenti a Baggio, a Monza, Segrate, un collegamento con lo Ieo. Parlando in particolare dell'intera linea della M4 il ministro ha poi sottolineato: «Sono 1,7 miliardi ben investiti, si arriva a Linate, ma si uniscono anche le periferie».

Per altro la prima tratta, entrata in funzione a settembre, sta già dando i suoi risultati: «Siamo intorno ai 6mila passeggeri al giorno - ha precisato Renato Aliberti, amministratore delegato di M4 spa - Sono le prime rilevazioni che abbiamo fatto, ma contiamo che utenti aumentino». Da un lato grazie all'abitudine di utilizzare una nuova linea, dall'altro per l'incremento del traffico dei passeggeri a Linate e Malpensa. «I dati di Sea sui passeggeri degli scali milanesi - ha spiegato il sindaco Sala - segnano ormai dei livelli vicini al 2019 con un meno 10 per cento rispetto al pre-Covid, è un dato decisamente buono. Se ai cittadini, in una località come Milano, dai l'occasione di usare il trasporto pubblico lo scelgono - ha aggiunto il sindaco - è chiaro che noi andremo avanti per cercare di cambiare la logica del traffico, e se riusciamo a dare un'alternativa tutto torna. Bisogna però che tutti insieme convinciamo i cittadini del fatto che usare i mezzi pubblici, compresa la metropolitana, non è rischioso per il Covid».

La visita al cantiere è stata anche l'occasione per parlare dei trasferimenti del Governo ai comuni per il trasporto pubblico locale, su cui già due giorni fa la premier Giorgia Meloni, ha annunciato l'intenzione di «dare una mano». «Al di là dei Comuni come Milano, ci sono Regioni come la Lombardia che offrono servizi a milioni di persone e non hanno contributi percentualmente corrispondenti al servizio e ai costi che devono sostenere - ha osservato Salvini - Quindi riequilibrare la distribuzione nell'anno 2023 è all'ordine del giorno.

La discussione con le Regioni sarà lunga, approfondita però mi sembra giusto».

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