Cronaca locale

Mantovani parte dalla sede: il Pdl trasloca da viale Monza

Primo vertice fra il nuovo coordinatore, ministri lombardi e vertici regionali. Addio alla vecchia base di Forza Italia, in pole position c’è via Torino

Un trasloco di cui si parla da tempo e che adesso sembra arrivato al momento decisivo. Il Pdl si prepara a cambiare la sede di viale Monza. In pole position via Torino, con un passaggio da Turro al cuore storico della città, il Carrobbio, una delle zone antiche di Milano. Il nuovo coordinatore regionale del Pdl, Mario Mantovani, ha in mente di realizzare a breve questo progetto che da almeno un anno è allo studio dei vertici del Pdl e che così diventa uno dei momenti del rinnovamento del partito.

La pratica della sede era all’ordine del giorno dell’incontro di ieri a pranzo, al caffè dell’Hotel Principe di Savoia, tra Mantovani, i ministri lombardi del Pdl, Mariastella Gelmini, Paolo Romani, Romano La Russa e il presidente della Regione, Roberto Formigoni. Il neo coordinatore lombardo del Pdl e la sua vice, Viviana Beccalossi, hanno ricevuto in mattinata le consegne dagli uscenti Guido Podestà e Massimo Corsaro, per dedicarsi alla prima «chiacchierata informale» con gli esponenti di governo. Poi l’appuntamento clou della giornata ad Arcore, per incontrare Silvio Berlusconi con il sindaco, Letizia Moratti, la sondaggista Alessandra Ghisleri, i commissari cittadini Luigi Casero e Maurizio Lupi.

L’idea di trasferire il Pdl in via Torino è già arrivata in passato alla sua fase esecutiva e il restauro degli ambienti è stato affidato a un architetto, con il compito di trovare spazio per il coordinamento regionale, provinciale, cittadino, oltre che per i Promotori della Libertà di Michela Vittoria Brambilla, attuali abitanti dello stabile. Non mancano però le controindicazioni: prima tra tutte, i locali sono piccoli e mancano gli spazi da adibire a magazzini. In più la sede di via Torino è nell’area della ztl e quindi c’è qualche problema di viabilità.

Nel 1994, all’inizio della storia di Forza Italia, la sede del partito era in viale Isonzo, nella zona di corso Lodi. Un avvio provvisorio che era poi stato superato con l’assetto stabile di viale Monza, nella zona Nord della città, che è anche una sede operativa, con spazi e garage per i gazebo e i materiali della campagna elettorale.

L’attuale sede è un grande palazzo su cui sventolano le bandiere ma che ultimamente non è stata molto frequentata, luogo dei dipartimenti tematici più che della vita dei militanti del partito. Il trasferimento in via Torino avrebbe tra gli obiettivi portare la sede del Pdl a più diretto contatto con la gente, anche in vista della campagna elettorale.

C’è un’esigenza politica, legata alla simbologia e alla storia più che alla logistica e alla toponomastica. Da quando è nato il Pdl, gli ex di An non hanno mai gradito le riunioni in viale Monza, che era la vecchia sede di Forza Italia e invece non aveva nulla a che fare con Alleanza nazionale.
Subito dopo la nascita del Pdl, molti degli incontri con il pubblico e con la stampa avvenivano al Pdl point di corso Vittorio Emanuele, tra piazza Duomo e San Babila, che in passato era stato sede dei comitati elettorali di An.

Le riunioni dei vertici di partito erano ospitate a Palazzo Isimbardi, più raramente in viale Monza, usata in occasione di alcune conferenza stampa.

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