Cronaca locale

Aler si riprende i box dagli abusivi

Massiccio intervento della polizia. Sgomberata «Lady Gabetti»

Aler si riprende i box dagli abusivi

Uno sgombero atteso da settembre e lo smantellamento di un mondo sotterraneo dominato da ladri di auto e spacciatori. A Niguarda gli agenti del commissariato Greco-Turro guidati dal vicequestore Angelo De Simone sono intervenuti in via Cherasco 2 per ripristinare la legalità. Uno dei civici del quadrilatero Aler tra via Val Maira e viale Ca' Granda, vicino all'ospedale. La prima attività è stata liberare l'alloggio occupato abusivamente da G.P., A.C. e dal nipote 17enne. Un'operazione già tentata dalle forze dell'ordine in autunno, ma tra certificati medici e altre obiezioni le donne erano riuscite a rimandare. Fino a ieri, quando dopo diversi tentativi di resistenza, si sono arrese all'inevitabile: l'alloggio andava liberato. Ledue rappresentano parte del gruppo Pesco-Cardinale, già oggetto nel 2009 di un'inchiesta giudiziaria sul racket delle occupazioni abusive. Ai tempi del massimo splendore gestivano decine di alloggi e per questo una di loro si era guadagnata il soprannome di «Lady Gabetti». Un personaggio ben noto nelle case popolari del nord Milano e che è tornata, dopo aver rimediato una condanna a «3 anni più 2 di sorveglianza» precisano le forze dell'ordine, a occupare circa un anno fa questo appartamento al terzo piano di via Cherasco 2. Ma è solo una parte dell'operazione di ieri che ha impegnato la polizia dalle prime ore del mattino fino alle quattro del pomeriggio. Il grosso del lavoro per la polizia è stato aprire e ripulire i 150 box sotto le palazzine di case popolari. Dentro, gli agenti hanno trovato di tutto. In uno anche una pressa per creare panetti di droga con tutto l'armamentario, e le tracce, dello spacciatore professionista. Negli altri sono state rinvenute e sequestrate 9 targhe oltre a 13 moto e scooter, di cui 2 restituiti, 5 sequestrati e 6 ancora da verificare. E anche 8 autovetture, di cui 5 rubate e sequestrate e 3 già restituite. Uno era stato addirittura adibito ad appartamento, ma al momento dei controlli l'inquilino era assente. I box sono stati riconsegnati ad Aler dopo essere stati rimessi in sicurezza. L'operazione segue quella di marzo per ripristinare livelli minimi di legalità nelle case popolari.

Anche in quel caso la polizia era entrata in forze nel fortino di via Testi-Sarca per sgomberare una famiglia di occupanti storici e per ripulire le cantine e gli androni in cui erano stati trovati motorini e ogni genere di refurtiva.

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