Cronaca locale

Altri profughi, 800mila euro al giorno

In arrivo 3-4mila richiedenti asilo. La Regione: «Siamo all'allarme rosso»

Alberto Giannoni

Altri 3-4mila richiedenti asilo e la Lombardia raggiunge quota 23mila. Regione e Lega riaprono dunque il fronte polemico col governo nazionale. «Per la Lombardia quella dell'immigrazione non è un'emergenza: è un allarme rosso» attacca Simona Bordonali, assessore all'immigrazione. «Le prefetture - sostiene Bordonali - ormai si occupano solo di trovare appartamenti e camere d'albergo agli immigrati, mentre le città lombarde sono al collasso». Il Viminale ha rivisto anche le quote regionali di accoglienza - fa sapere Bordonali - e «in Lombardia sfondiamo quota 20mila richiedenti asilo: saranno 23mila secondo i nuovi parametri. Un costo da 800mila euro al giorno. Soldi freschi per le cooperative e per tutti quelli che stanno lucrando su questo enorme business. A questi vanno aggiunte anche le migliaia di clandestini presenti nelle stazioni di Como e Milano e alle frontiere a causa dei respingimenti dalla Svizzera». L'assessore sottolinea che la Regione è «l'unica regione ad avere più del 10% di richiedenti asilo (14), nonostante ospitiamo già 1 milione e 300 mila immigrati, più del 25% del totale nazionale». Bordonali chiede «una massiccia operazione di rimpatrio dei clandestini, visto che i rifugiati rappresentano solo il 5% dei richiedenti asilo». E la Lega nord sostiene questa battaglia: «Altri 4000 immigrati assegnati dal Viminale - interviene il deputato e segretario regionale Paolo Grimoldi - alla Lombardia che adesso dovrà inventarsi nuovi spazi per ospitare oltre 23mila richiedenti asilo nelle sue strutture già sature». «Un altro bel regalo da Roma che continua a prendere in giro i cittadini lombardi - prosegue Grimoldi - In ogni caso sia chiaro che nessun sindaco della Lega Nord in Lombardia accetterà di prendersi su base volontaria neppure uno di questi 4mila nuovi arrivi: i prefetti si rivolgano ai sindaci del Pd o ai loro amici dell'Anci Lombardia», conclude Grimoldi.

Mobilitati anche i Fratelli d'Italia. Riccardo De Corato parla di «un numero esorbitante» e lancia un appello. «Invitiamo tutto il centrodestra, da Maroni a Parisi a Salvini, a mobilitarsi di fronte alle prefetture. Siamo in allarme rosso, non bastano grida manzoniane. Si sa che a Brescia ne dovrebbero arrivare circa 500, quindi è facile supporre che a Milano ne sbarcheranno almeno 1000. Addirittura di più dei 700 preventivati dal Comune, che in questi giorni ha stanziato 700 mila euro per coprire la sistemazione di queste persone.

In questo modo in Lombardia si dovrebbe passare dagli attuali 20mila profughi, o poco meno, agli oltre 23mila, aumentando probabilmente anche la già vertiginosa percentuale rispetto alle altre regioni: il 14% del totale degli arrivi in Italia».

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