Cronaca locale

Arrestato il picchiatore seriale: è uno spagnolo di 23 anni

Arrestato il "turista picchiatore" seriale: è uno spagnolo di 23 anni. Sarebbe responsabile di almeno dieci aggressioni avvenute negli ultimi quindici giorni a Milano

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Finalmente l'incubo a Milano è finito. Nella tarda serata di ieri la polizia ha arrestato l'uomo che avvicinava i passanti con una scusa e, dopo pochi istanti, sferrava loro un pugno. Il pericoloso picchiatore, che si spacciava per turista, è uno spagnolo di 23 anni. Si chiama Nicolas Lecumberri Orlando, è nato a Barcellona e risiede a San Sebastian, nei Paesi Baschi. Dopo l'arresto non ha voluto che la sua famiglia venisse informata.

Deve rispondere di almeno dieci gravi aggressioni, a partire dallo scorso 10 luglio. Anche se potrebbero esserci altre vittime che non hanno sporto denuncia. L'accusa è lesioni, con due aggravanti: la premeditazione e i futili motivi. Agiva sempre allo stesso modo, emulando un assurdo gioco importato dall'America, il "knockout game".

Le forze dell'ordine, allarmate dalla denunce a raffica, lo cercavano ovunque. Le vittime erano tutte abbastanza giovani: la prima è un uomo di 37 anni. La seconda è un trentottenne, poi altri ventenni. L'ultimo, un 27enne, dopo il quale per il picchiatore seriale sono scattate le manette.

Il modo in cui agiva era più o meno sempre lo stesso. Si fingeva turista e, dopo aver avvicinato un passante per chiedere informazioni in inglese, faceva scattare la sua barbara aggressione.

Ecco come l'hanno preso

Nell'ultima aggressione, quella che è risultata fatale allo spagnolo, il giovane aveva chiesto informazioni a un coetaneo italiano su come arrivare alla Triennale. Apparentemente non soddisfatto della risposta ricevuta, ha colpito a più riprese il malcapitato, in pieno volto, e lo ha seguito per qualche centinaio di metri. Il ragazzo è fuggito e ha fermato una pattuglia di poliziotti in bici, che poco lontano hanno individuato un sospetto: si trattava di un giovane biondo e dai tratti quasi nordici, che corrispondeva alle descrizioni dell'aggressore. Lo spagnolo ha mostrato i documenti agli agenti e ha detto di alloggiare in un ostello di Lambrate, dove invece non viveva più da qualche giorno. Questo ha messo in allarme i poliziotti, che hanno iniziato a cercarlo e ieri lo hanno arrestato in flagrante per lesioni aggravate dai futili motivi.

Il ragazzo, che parla anche italiano e inglese, non ha voluto spiegare il perché degli atti di violenza ed è stato portato nel carcere di San Vittore. Nel frattempo, le indagini, coordinate dal pm Christian Barilli non si fermano. Gli episodi accertati, tra il 9 luglio e ieri sono 10 ma almeno altre sei persone hanno telefonato in questura e ai carabinieri per denunciare aggressioni simili e il numero potrebbe salire ancora. Il 3 di giugno a Santander (Spagna) il ragazzo è stato denunciato per un'altro agguato a un passante.

Le nocche delle sue mani, utilizzate come un'arma, erano piene di tagli e ferite.

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