Cronaca locale

Bollate, sequestro di droga in carcere

La denuncia del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria

Bollate, sequestro di droga in carcere

Matteo Savino, vice segretario regionale per la Lombardia del Sindacato autonomo della polizia penitenziaria (Sappe) ieri ha diffuso la notizia del sequestro, all'interno del carcere di Bollate, di un consistente quantitativo di hashish. Gran parte sarebbe stato rinvenuto nella cella di un detenuto italiano del sesto reparto, mentre altro stupefacente era in una sala di uso comune del primo reparto.

«Il nostro personale è particolarmente impegnato nel contrasto all'ingresso illecito ed alla circolazione di stupefacenti in carcere - spiega Savinop in un comunicato -. e da tempo ha intensificato la vigilanza ed ha ottenuto questo importante risultato».

«Nonostante nella maggior parte degli istituti penitenziari si stiano adottando misure di sicurezza basate sulla dinamicità e sulla videosorveglianza, che a nulla servono se non si prevede l'obbligo del lavoro per i detenuti - continua il vice segretario regionale del Sappe -, non ci sono telecamere e altri sistemi di sicurezza che possano intervenire e sostituire la professionalità della polizia penitenziaria».

Per Donato Capece, segretario generale del Sappe, «questi episodi, oltre a confermare il grado di maturità raggiunto e le elevate doti professionali del personale di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Bollate, ci ricordano che il primo compito della polizia penitenziaria è e rimane quello di garantire la sicurezza dei luoghi di pena e impongono oggi più che mai una seria riflessione sul bilanciamento tra necessità di sicurezza e bisogno di trattamento dei detenuti».

«Tutti - prosegue Capece - possono immaginare quali e quante conseguenze avrebbe potuto causare l'introduzione di droga in un carcere».

Il Sappe, nel sottolineare le costanti criticità del carcere milanese, mette in luce «quali e quanti disagi quotidiani caratterizza il lavoro quotidiano dei Baschi Azzurri di Bollate, a cui va il nostro sincero ringraziamento per quel che fanno ogni giorno per la sicurezza sociale».

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