Cronaca locale

A Bresso 14 casi di legionella, partiti i controlli

L'assessore Gallera: «Un team di medici a disposizione dei cittadini presso il Municipio»

Valentina Gioia

Torna l'incubo legionella a Bresso. A distanza di poco più di tre anni da quell'infausta stagione del 2014 che fu segnata da ben 6 casi, di cui uno fatale, il micidiale batterio è tornato a colpire. Ad oggi le vittime colpite dal batterio sarebbero 14 e tutti al momento ricoverati al Niguarda e al Bassini di Cinisello Balsamo, come ha riferito Giorgio Ciconali, direttore Ats Milano. Il primo caso martedì 17 luglio. Un uomo di mezza età è stato ricoverato all'ospedale Niguarda in preda ai sintomi dell'infezione. Il decorso della sua malattia è stato tuttavia positivo e l'uomo è stato dimesso la settimana scorsa. A distanza di pochi giorni un altro uomo è stato ricoverato nello stesso nosocomio per sintomi affini, ma in condizioni più gravi. Nelle successive due settimane sono arrivati gli altri dodici. Le autorità, se prima erano abbottonatissime sulla vicenda, ora fanno sapere che è a disposizione dei cittadini un equipe presso il Municipio che fornirà le dovute informazioni. «Regione Lombardia,- ha riferito in una nota l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera- tramite il dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria dell'Ats Milano, ha immediatamente attivato gli approfondimenti in relazione alle possibili fonti di contagio attraverso l'analisi, tuttora in corso per le ultime segnalazioni, degli ambienti frequentati dai pazienti nel periodo di incubazione della malattia compreso tra due e dieci giorni antecedenti l'inizio dei sintomi. In accordo con il sindaco di Bresso Simone Cairo è stata costituita una task force presso il Municipio che sta coordinando gli interventi di prelievi e fornendo le informazioni ai cittadini». All'interno di questo corpo speciale, saranno al servizio dei residenti medici di medicina generale che identificheranno precocemente eventuali ulteriori casi sospetti e procederanno tempestivamente alla diagnosi. Mentre gli esiti definitivi delle analisi di laboratorio potranno essere già disponibili nel fine settimana. «Ricordo che la legionella- ha aggiunto Gallera- è un batterio che vive nell'acqua e può proliferare all'interno degli impianti idrico-sanitari delle abitazioni incerte condizioni di temperatura e ambientali relativi alle condizioni delle condutture e dei serbatoi di accumulo dell'acqua. Il contagio avviene tramite inalazione del germe ad esempio facendo la doccia o il bagno. Non si trasmette da persona a persona, attraverso gli alimenti o bevendo l'acqua». Oltre a raccomandare una buona manutenzione degli impianti idrico-sanitari, Ats Milano consiglia di sostituire i filtri o di lasciarli a bagno con anti- calcare.

In un secondo tempo di lasciar scorrere l'acqua calda prima di utilizzarla, così da mantenersi lontani dalla fonte immediatamente dopo l'apertura dei rubinetti.

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