Cronaca locale

«Un campione vero a San Siro Ragazzi, ascoltate Francesco»

Il vicepresidente dell'Inter, argentino e uomo di fede: «Semplicità e valori della vita: bambini ammiratelo»

Davide Pisoni

Javier Zanetti è in missione in Argentina. E anche se non sarà a Milano per la visita di Papa Francesco è come se ci fosse un filo invisibile a mettere in comunione il vice presidente dell'Inter con il Pontefice. L'ex capitano nerazzurro ha sempre testimoniato la sua fede e non a caso fu scelto da Bergoglio per l'organizzazione della partita interreligiosa per la pace.

Il Papa sarà compiaciuto dell'Acadamy Inter che lei ha appena inaugurato nel cuore della vostra Argentina, perché al centro del progetto ci sono i ragazzi...

«Aprire l'Academy a Cordoba mi unisce al pensiero del nostro Papa che fin dall'inizio del suo ministero ha sempre messo l'importanza dell'educazione attraverso lo sport tra le priorità per la crescita di tutti i giovani».

Il Papa ha un'attenzione speciale per i bambini, lei con la Fondazione Pupi sta facendo un grande lavoro per i più piccoli: altra cosa che vi lega. E quando Francesco l'ha ricevuta in udienza privata ha apprezzato il suo impegno.

«Il Papa è una persona speciale che trasmette sempre grandi emozioni. E il fatto che nei suoi discorsi ci siano sempre messaggi positivi per i bambini mi fa ricordare tutto quello che facciamo in Fondazione. Tra l'altro quando l'ho incontrato ho potuto illustrargli e condividere con lui il nostro progetto. Ed è stato molto contento di sapere che c'erano iniziative che coinvolgevano direttamente il suo, il nostro Paese».

Quattro anni dopo la sua elezione, cosa significa avere un connazionale Papa? Quanto orgoglio c'è? Ha dato una spinta a migliorare la vita della popolazione più povera?

«Prima di tutto è un onore per tutti gli argentini, il primo sudamericano alla guida della Chiesa. Ci riempie di orgoglio, ma la sua elezione è stata una spinta incredibile, ha dato forza e speranza ai tanti poveri che abitano nel nostro Paese».

Il Papa a Milano è un'occasione per...?

«Per i giovani che lo devono accogliere con entusiasmo e ascoltare quello che avrà da dire loro, il suo messaggio per un mondo migliore».

Papa Francesco a casa sua, a San Siro. Dove di solito gli idoli sono calciatori e cantanti.... Incontrerà i ragazzini delle medie: perché secondo lei dovrebbero imparare ad ammirare il Papa?

«Per tutti loro sarà un'emozione unica vedere Papa Francesco sul campo del Meazza. I giovani devono imparare ad ammirare la sua semplicità nel trasmettere i valori della vita».

Sullo sfondo sempre il calcio, come alle Academy Inter?

«È una soddisfazione rappresentare l'Inter nel Paese in cui sono nato per inaugurare la prima Inter Academy d'Argentina. Un progetto con l'obiettivo di condividere i valori dello sport, pensando a formare non solo calciatori ma uomini. Vedere la gioia dei bambini nel giocare a calcio con noi e poterlo fare nel loro Paese d'origine, vicino alle loro famiglie, è meraviglioso.

Aiutarli a sognare è stupendo».

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