Cronaca locale

Il centro che dal 1921 aiuta chi non ce la fa

La onlus assiste 300 persone al giorno e ha avuto solo 10mila euro da enti pubblici

Il centro che dal 1921 aiuta chi non ce la fa

Un centro che dà una grande aiuto a tanti, ma non riceve aiuti da parte degli enti pubblici. È questo il dato su cui si è concentrata l'attenzione generale, nel corso della visita del ministro dell'Intero, Matteo Salvini all'Opera Cardinal Ferrari. La Onlus di via Boeri, nel corso dell'ultimo anno, ha beneficiato di contributo pubblico da 10mila euro, a fronte di un bilancio di un milione e mezzo, interamente costruito sulle donazioni, spesso piccole, dei privati. «Non faccio promesse - ha detto Salvini - ma penso che gli enti pubblici - il Comune, la Regione ma anche il Governo - possono fare qualcosa di più».

L'Opera Cardinal Ferrari di Milano, dal 1921 accoglie, cura e ospita i più bisognosi. «È un prezioso punto di riferimento nella città di Milano, - ha detto il presidente Pasquale Seddio - che da oltre 97 anni abbraccia e accompagna concretamente tutti coloro che hanno bisogno di aiuto». Il ministro, insieme all'assessore alle Politiche sociali di Regione Lombardia, Stefano Bolognini, ha visitato la Residenza Trezzi, che ogni giorno in 16 piccoli appartamenti ospita studenti in difficoltà economica, lavoratori precari e persone in cura presso gli ospedali cittadini. La visita è proseguita al Centro diurno, dove tutti i giorni sono offerti pasti caldi, pacchi viveri, docce e assistenza medica ai «carissimi», i più bisognosi. Il ministro dell'Interno ha incontrato i volontari e si è fermato nella mensa, aperta anche nel mese di agosto. «Oggi - ha detto - ho avuto l'onore di mangiare un piatto di minestra (e un'ottima frittata) insieme a 200 persone bisognose, che l'Opera Cardinal Ferrari accoglie anche in pieno agosto. Orgoglioso dell'Italia del volontariato che ha il cuore grande, li aiuteremo in ogni modo». «Ci ho tenuto a essere qua - ha aggiunto - perché c'è un'Italia che aiuta, che non conosce Ferragosto, Natale e Capodanno. Rendo merito a una delle tante realtà del volontariato che come Stato vedremo di aiutare di più e meglio rispetto a quello che è stato fatto fino a oggi», ha detto.

L'assessore Bolognini ha parlato di «una realtà straordinaria. «Siamo di fronte ad un assurdo - ha però aggiunto - nel senso che non è possibile che un'opera così importante e bella che da 97 anni assistei milanesi non abbia partecipato a nessun bando della Regione».

Se la Onlus non ha partecipato a bandi regionali non è certo per inerzia, ma per ragioni tecniche, che attengono alle tipologie di persone accolte e ai progetti portati avanti. Ministro e assessore regionale, comunque, hanno acceso questo riflettore.

«Dall'esperienza di ferragosto - ha proseguito Bolognini - è nata una volontà di collaborare per far sì che già dall'anno prossimo l'opera cardinal Ferrari possa godere di maggiori aiuti pubblici, facendo anche sapere ai suoi ospiti anche gli altri strumenti che hanno a disposizione».

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