Cronaca locale

Ciak, quando la montagna «gira» al femminile

Sarà dedicata soprattutto alle scalatrici la rassegna di incontri, film e workshop

Lucia Galli

In questi giorni di ottobrata e di estate di San Martino anticipata, sembrano ancora più vicine. Cielo terso, brezza leggera: le montagne profilano lo skyline di Milano e questo fine settimana saranno protagoniste della quarta edizione del Milano Montagna Festival che, da oggi fino a domenica, tocca tre luoghi simbolo della città. Dai nuovi spazi della fondazione Feltrinelli di via Pasubio, si passa, per l'happy hour, alla Santeria social Club di viale Toscana, non prima di aver fatto tappa, domani al «campo base» fissato a parco Lambro. Qui, dalle 10 alle 15, sarà possibile cimentarsi in una serie di action sport, dallo skateboard, alla slackline, dal rugby, al tai chi al nordic walking, in compagnia di istruttori specializzati. Incontri, film, workshop per annodare i fili che da sempre legano i milanesi alla passione per le cime. Fil rouge, anzi «cordata» portante dell'evento saranno donne e ribelli. Fra le prime, da non perdere l'incontro con Anna Torretta, prima signora e guida di Courmayeur, vice campionessa mondiale di arrampicata su ghiaccio. A Milano (oggi dalle 20 alla fondazione Feltrinelli) sarà in veste di scrittrice con il suo «La montagna che non c'è». Con lei altre grandissime, campionesse di tenacia come Eleonora Delnevo, alpinista paralizzata che ha tentato la scalata di El Capitan e Giulia Monego, la signora del free ride estremo, protagonista domenica dalle 20.30 alla Santeria di viale Toscana. «Par condicio» ai signori: oggi dalle 17, sempre in Feltrinelli, a passarsi il testimone saranno alcuni dei più apprezzati autori del «freddo» e di alpinismo: Enrico Camanni con Alpi ribelli ed Alessandro Gogna a rievocare le imprese e la filosofia del movimento piemontese di scalatori de il «Nuovo Mattino». Sabato dalle 17 sarà Paolo Paci a presentare Caporetto andata e ritorno mentre domenica sera, dalle 21.30 in viale Toscana, sarà lui, il re del 9c - il grado più difficile mai scalato fino ad oggi - ad arrivare in città: ceco, classe 1993, Adam Ondra racconterà la sua sfida all'impossibile nella grotta norvegese di Flatanger. A corredo della tre giorni fra le crode, anche una serie di anteprime internazionali di film dedicati alla montagna, fra cui la pellicola di Markus Eder «Drop Everything» ed un concorso, promosso per il terzo anno da Vibram factory, dedicato a nuovi progetti di design per lo sport. Programma su www.milanomontagna.

it. Lucia Galli LuGa

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