Cronaca locale

Così gli agenti si spartiscono il bottino con la banda di rom

Furti e spartizioni documentati da video stazione Milano. "Se non ci date quello che avete preso, vi togliamo i bambini e vi facciamo arrestare"

Così gli agenti si spartiscono il bottino con la banda di rom

Un saccheggio sistematico delle tasche e dei bagagli dei viaggiatori che avevano la sventura di passare nei mesi prima di Expo e durante Expo per la stazione Centrale di Milano: a realizzarlo, una banda di una ventina di rom serbo-bosniaci, che agivano indisturbati anche grazie alla copertura che ottenevano a caro prezzo da due poliziotti della Squadra Mobile di Milano.

Questa mattina la Procura della Repubblica ha annunciato l'arresto di 23 appartenenti alla banda, accusati di associazione a delinquere; per i due poliziotti, che il capo della Squadra Mobile Alessandro Giuliano ha accusato apertamente di "tradimento" della loro missione e dei colleghi, il giudice preliminare (contrariamente a quanto chiesto dal pm Antonio D'Alessio, che voleva spedire anche loro in carcere) ha ritenuto sufficiente la misura degli arresti domiciliari. Ad accusarli sono stati gli stessi rom, che hanno parlato di un taglieggiamento sistematico, confermato da intercettazioni, filmati e pedinamenti: in una occasione i due poliziotti si sono fatti consegnare seicento euro, in un'altra mille (guarda il video). Inoltre pare avessero l'abitudine di minacciare i rom di sottrarre loro i figli se non avessero versato loro la refurtiva. Cosimo Tropeano e Donato Melella erano in servizio da anni proprio alla squadra antiborseggio.

La banda di ladri, guidata da Sutka Seidic e Ante e Omar Cizmik, era strutturata in modo gerarchico, agiva sia lungo i binari, che a bordo dei treni, che negli spazi commerciali della Stazione. Ogni appartenente alla banda riusciva a accumulare un bottino tra i 500 e i mille euro al giorno. Dopo la chiusura dell'accesso ai binari, disposta per motivi di sicurezza all'inizio dello scorso maggio, l'attività della banda si è spostata prevalentemente nelle biglietterie e nelle zone d'accesso. Vittime predestinate, soprattutto i turisti stranieri.

Tra il bottino dei furti, il record spetta a 120mila euro di gioielli rubati a un passeggero.

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