Cronaca locale

Devasta il treno e si lancia in corsa

Vandalo straniero su Trenord nella linea Milano-Porto Ceresio

Legnanonews
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L'ennesimo esagitato che compie un atto vandalico a bordo di un treno. Nel tardo pomeriggio di giovedì, infatti sul treno partito da Milano Porta Garibaldi e diretto a Porto Ceresio (Varese), un uomo straniero ha prima preso a calci e pugni la porta del vagone, poi ha afferrato un martelletto e mandato in frantumi i vetri. Dopodiché si è buttato dal treno in corsa, quasi giunto alla stazione di Rho, facendo perdere le proprie tracce. Il tutto sotto lo sguardo terrorizzato dei pendolari.

Lo ha segnalato l'assessore a Sicurezza, immigrazione e polizia locale di Regione Lombardia Riccardo De Corato.

«Ancora una volta ci ritroviamo di fronte a un episodio che evidenzia come sia necessario impiegare militari e forze dell'ordine nelle stazioni e sui treni - esordisce l'assessore -. Nonostante l'impegno di prefetti, questori, Polfer e Retev ferroviaria italiana (Rfi) - che ringraziamo - appare evidente che il numero di uomini impiegati, 590 agenti della Polfer 90 guardie particolari giurate in tutta la Lombardia, è troppo basso per riuscire a garantire l'adeguata sicurezza ai passeggeri».

E per dar corpo a quanto afferma De Corato sciorina una serie di significative cifre. «Nel 2016 si sono verificati 2.101 eventi criminosi e microcriminali, di cui 708 a danno dei viaggiatori e del personale di bordo - prosegue l'assessore lombardo -. Per scoraggiare episodi come questo, aggressioni, molestie e furti, almeno finché non verrà attuato il Piano d'investimenti per tornelli, recinzioni e sistemi di videosorveglianza in circa 90 stazioni lombarde. Inoltre finché non arriveranno le 1700 assunzioni in polizia annunciate dal Ministro dell'interno, è necessario che nelle stazioni e sui treni vengano messi a presidiare militari.

Infine Trenord provveda al più presto a dotare il personale viaggiante e le guardie di body-cam, cioè telecamere mobili da mettere sulle giacche dei controllori e collegate con le control-room delle sale operative della questura e del comando provinciale dei carabinieri.

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