Cronaca locale

Ecco la sfida di Cracco Apertura a metà 2016

Piano terra caffè bistrot, al primo il ristorante vista Ottagono. E sopra spazio per gli eventi

Il «salotto buono» di Milano sta provando davvero ad elevarsi, almeno per quanto riguarda la sua offerta commerciale.

Lontani i tempi del McDonald's, che consentiva a tutti di mangiare con vista Ottagono pagando pochi euro. Le porte della catena americana dell'hamburger in Galleria Vittorio Emanuele II si sono chiuse per sempre nell'autunno del 2012. Nel salotto costruito a fine '800 su progetto di Giuseppe Mengoni resistono le griffes storiche, i grandi marchi del lusso, e nuove aperture piuttosto ambiziose.

La novità più attesa di tutte la vedremo nella seconda metà del 2016: quando aprirà il nuovo ristorante dello chef stellato Carlo Cracco.

In uno dei due bracci lunghi della Galleria, quello che affaccia su piazza Duomo. Prenderà il posto, al piano terra, dello store Mercedes-Benz; accanto c'è già una caffetteria-ristorante, di quelle con i tavolini fuori, mentre a pochi passi, sul braccio che va verso Piazza Scala, c'è lo store di Versace. Lo chef stellato è aggiudicato a metà luglio (con un'offerta da un milione e 90mila euro di canone annuo) lo spazio che era stato messo a bando dal Comune nella primavera scorsa: 1.118 metri quadrati, suddivisi in cinque livelli.

Ovviamente i dettagli del progetto (firmato dallo studio di Roberto Peregalli, che si è occupato anche del ristorante Giacomo Arengario al Museo del Novecento e che in Galleria ha già curato gli arredi e i dehors) restano top secret. Ma qualche informazione trapela. Si sa che al piano terra ci sarà il «Caffè Cracco», che sarà aperto al mattino per la colazione e con la pasticceria, ma che dalle 18 sarà dedicato al rito dell'aperitivo. Qui sarà anche possibile cenare, in modalità bistrot, dunque più accessibile.

Il ristorante vero sarà invece al piano nobile: sarà composta da circa 50 coperti, più due sale private, affacciate sull'Ottagono. Il secondo piano, uno spazio da 450 metri quadrati, diventerà invece location destinata agli eventi, e infatti avrà un'altra cucina, oltre che un ingresso autonomo da via Silvio Pellico.

Carlo Cracco - che ha da poco finito di girare la quinta stagione del reality MasterChef, di cui è giudice sin dalla prima edizione - ha fatto capire che i tempi prima che l'ambizioso progetto venga completatoin ogni minimo dettaglio sono lunghi: almeno tre anni. L'inaugurazione, annunciata informalmente per la primavera del prossimo anno, avverrà quindi quando il grosso dell'interno del nuovo ristorante sarà pronto, ma ci saranno sorprese e perfezionamenti successivi.

Ancora poco si sa invece del destino del ristorante storico, quello al numero 4 di via Victor Hugo: di certo non chiuderà, per ora Cracco si è limitato a far capire che una delle ipotesi è quella di un cambiamento dell'offerta culinaria nel luogo che è stato la culla dell'ascesa al successo del ristoratore milanese.

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