Cronaca locale

Quel concerto di Michelangeli in "alto mare"

Quel concerto di Michelangeli in "alto mare"

Non se ne sa mai abbastanza sui grandi musicisti della storia, compresi quelli più «recenti» come il mito italiano del pianoforte e del secolo '900 Arturo Benedetti Michelangeli (1920-1995). Sul quale non cessano le pubblicazioni librarie e discografiche, come le edizioni speciali dell'etichetta economica tedesca «Membran». In alcune incisioni proposte si possono ascoltare, relative al leggendario Maestro, delle esibizioni rare se non rarissime. Qualche esempio?

Beh, il più curioso è sicuramente un recital tenuto dal virtuoso nel 1972 su una nave da crociera in navigazione nel Mediterraneo: si tratta del Quintetto K.493 di Mozart. E ancora nei dischi, concerti in Vaticano davanti a Papa Giovanni XXIII, il recital londinese del '90 e, dulcis un fundo, le registrazioni degli anni della guerra. Sul grande bresciano, scomparso all'età di 74 anni, le storie e gli aneddoti abbondano; lo hanno accompagnato in vita e anche dopo, a partire dal giorno il cui, assai giovane, si fece notare. La sua carriera internazionale, infatti, iniziò nel '39 quando, diciannovenne, vinse il premio al «Concorso di Ginevra» davanti a un'autorevole giuria presieduta da Ignacy Jan Paderewski.

Si ricorda che in quell'occasione Alfred Cortot, membro della commissione, esclamò: «È nato il nuovo Franz Liszt!».

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