Cronaca locale

Giusy Versace sarà la madrina della Stramilano

L'atleta paralimpica farà da testimonial per la raccolta fondi a favore dei disabili sportivi

Antonio Ruzzo

Giusy Versace madrina della Stramilano che si correrà domenica 19 marzo. Ma non solo. L'azzurra paralimpica sarà testimonial di una campagna che sostiene la raccolta fondi «GruppoMediobanca4DisabiliNoLimits» e sarà al fianco di Constantin Bostan, amputato alla gamba sinistra, che correrà la classica mezza maratona milanese con la protesi donata dalla Disabili No Limits.

Dopo il successo della corsa benefica «Happy Run for Christmas» a Reggio Calabria nel dicembre scorso, la Versace il 5 marzo sarà a Torino ospite del CUS e della manifestazione in rosa «Just The Woman I am» mentre il 12 marzo a Vigevano regalerà una nuova giornata speciale a tutti i ragazzi disabili che prenderanno parte alla Scarpadoro Ability, corsa riservata a persone con disabilità e inserita nel contesto della Scarpadoro Half Marathon. «Sarà un mese molto intenso - spiega- che mi vedrà impegnata in numerosi eventi di solidarietà che mi stanno davvero a cuore.

Alla Scarpadoro non potrei mancare per nulla al mondo perché Vigevano è la città che mi ha adottata nella mia vita di atleta. Alla Stramilano, invece, sarà ancora diverso e sarà emozionante vedere correre sul percorso Constantin: l'anno passato ha corso la Stramilano con delle stampelle e quest'anno lo farà con la protesi che la mia associazione gli ha donato qualche mese fa. Tutto ciò mi rende felice ma soprattutto mi fa sentire utile. Regalare sorrisi e opportunità di una vita migliore a chi non può permettersela mi aiuta a dare un senso anche alla mia di vita». Domenica 19 marzo verrà lanciata una raccolta fondi a favore della sua associazione dal Gruppo Mediobanca.

I dipendenti del gruppo correranno la Stramilano a favore della Disabili No Limits, non solo indossando t-shirt personalizzate dall'associazione, ma anche attivando la raccolta fondi fra parenti, amici e colleghi che servirà a regalare protesi e ausili sportivi a persone che vivono in condizioni economiche svantaggiate.

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