Cronaca locale

Iceberg ispira i modelli alle carrozzerie con l'omaggio alla motor valley italiana

In passerella anche le auto d'epoca e quelle della collezione dell'azienda

Katia Noventa

«L'aeroporto è un luogo dal grande potere simbolico: senza barriere, rappresenta l'apertura verso il mondo. È il luogo di partenza per conoscere e scoprire e al quale si torna dopo innumerevoli avventure. Mi piaceva l'idea di organizzare l'evento nello stesso hangar sul quale dal 1996 campeggia la scritta Emporio Armani: l'immagine dell'aquila che accompagna e accoglie migliaia di viaggiatori in partenza o in arrivo. Uno spazio perfetto per Emporio Armani che possiede uno spirito intraprendente e libero». Giorgio Armani - davanti al quale si è inginocchiato Robbie William alla fine del suo concerto, dicendogli «What a legend!» - ha presentato Emporio Armani Boarding, grande evento tenutosi all'hangar di Linate. Per la prima volta ha ospitato una sfilata di moda e la live performance del cantante americano che ha fatto ballare per un'ora e mezza i 2300 invitati, tra cui ospiti internazionali e vip di ogni settore.

Lanciato nel 1981 come linea destinata ai giovani, Emporio Armani è un marchio che osserva e comprende il mondo e il modo in cui le persone si muovono nel contesto metropolitano, con spirito inclusivo e democratico. Dopo le sfilate-evento di Parigi e Londra, la nuova tappa del viaggio è stata Milano.

L'evento è stato anticipato da una campagna di affissioni e dalla personalizzazione di aeroporto, tram e bus. Per l'occasione è stata creata la speciale capsule collection Emporio Armani Boarding: felpe, T-shirt e accessori a tema, in vendita a Milano e nei principali flagship store Emporio Armani nel mondo.

Maschile e femminile viaggiano dialogando. Blazer da donna destrutturati, abiti da uomo fluidi che segnano il corpo, trench lunghi subiscono le contaminazioni sportive nei bermuda maschili di vinile abbinati alla giacca, nelle sneakers in pelle e tulle e nei piccoli zaini indossati con l'abito lungo.

Lo sport è davvero una costante di queste sfilate milanesi. Passione motori: per un brand nato nel cuore della Motor Valley italiana - capitale del racing - e per una collezione che ne esalta il lato più grintoso e affascinante. Adrenalina, corse, auto, barche e moto diventano parte integrante dell'Iceberg lifestyle. James Long, direttore creativo, s'ispira a questo mondo: in passerella un crashing di texture e tessuti. Mix and match e hight tech targato Iceberg. Sinuose zip e dinamiche linee spiraliformi, che rimandano ai più famosi tracciati internazionali, percorrono i colli di camicie in popeline bianco ottico. Logate car-kit skirt e full look in vernice smaltata arricchiti da patch go-faster e loghi, costruiti con pannelli in lacquered paillette, ispirati alla carrozzeria vintage di una Jaquar XKSS nera del '57. La gamma cromatica è influenzata dalla collezione dei modelli di auto d'epoca della famiglia Gerani e da una selezione di moto vintage curate da Ruote da Sogno.

Rosso Lancia, argento Porsche e verde tenue Alfa Romeo.

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