Cronaca locale

«Io ho una Panda, un collega una Punto del '90»

«Io ho una Panda, un collega una Punto del '90»

A Milano una Panda, anzi più di una, fa il taxi. La crisi può anche questo. Forse il taxista in Panda, che sguizza tra il traffico della metropoli, avrà cliccato su Youtube «Taxi Driver», mitico film di Martin Scorsese, e non si è immedesimato con gli occhi mito più neo su zigomo del giovane Robert De Niro riflessi nello specchietto retrovisore; no, ha visto l'annuncio pubblicitario che scatta sotto il trailer: Fiat Punto a 9.900 euro. Una volta in concessionaria ha fatto quattro conti e alla fine ha preferito la Panda. Ancora più economica, più a portata di mano.
«Con questi chiari di luna ci orientiamo su automobili che costano poco - conferma il taxista Enzo Tarsia -. A Milano girano anche Fiat 500L e una vecchia Punto gialla degli anni '90. Il proprietario, un sardo, si ostina a non cambiarla». Punto Gialla? «Taxi Driver» al completo, non cult movie anni '70 ma versione 2013: trailer più pubblicità in video.
Se dai una scorsa alla Milano notturna, quando il traffico s'apparta, e sulle strade rimangono quasi solo i taxi, le «berline» che solcano i corsi sono Skoda, Toyota, Mazda. Qualche rara Mercedes sopravvive, come la station wagon di Giuseppe. Bari 84. «L'ho comperata molti anni fa!» esclama il giovane taxista con orecchino di brillante e l'espressione della voce è un tentativo di scuse, come se oggi possedere una macchina importante per un tassista sia un'onta, una colpevole ammissione di ricchezza non accettabile in un'epoca in cui se torni da un lungo viaggio all'aeroporto con valigioni e pacchi rischi di trovarti una Panda ad aspettarti. E il prezzo della corsa rimane invariato: non è che sulla Panda il viaggiatore paghi meno!
«Alcuni clienti si lamentano delle macchine troppo piccole. Ma noi stiamo alle regole. L'automobile deve avere cinque porte, quattro laterali e una dietro per i bagagli. Se la Panda è stata omologata, ben venga. Che problema c'è - spiega Sebastiano Di Lalla -. E' giusto che a causa della crisi noi puntiamo su utilitarie, che ci facciano risparmiare. Ogni quattro anni, in genere cambiamo veicolo. Oggi uno di 8 mila euro va benissimo!». Quindi, già 9.900 euro sono tanti. Anche la pubblicità sotto Robert De Niro si lancia troppo. Esagera anche la Punto: meglio la Panda. Così, mentre continuano le polemiche sulle macchine blu, si rattrappiscono anche i taxi. E se l'adolescente Jodie Foster di «Taxi Driver» salisse su una Panda milanese col suo largo cappello e anche il cappello non ci entrasse, il taxista potrebbe risponderle: «Bambola qui non c'è un euro».

E avrebbe ragione.

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