Cronaca locale

L'ago da siringa lasciato su maniglia della Volante

L'ultima follia contro la polizia dopo una settimana «calda». Identificato il responsabile

L'ago da siringa lasciato su maniglia della Volante

Poliziotti sul piede di guerra e sindacati in allerta. Sono giornate particolarmente intense per la polizia di stato in città e le temperature canicolari non c'entrabno. Dopo il caso di mercoledì a Baggio, in via Bagarotti - quando quattro poliziotti sono rimasti feriti in un folle inseguimento durante il quale due marocchini hanno speronato violentemente una «Volante» - il giorno successivo è andata anche peggio. Con gli equipaggi della questura costretti a fare i conti con una serie preoccupante di aggressioni e minacce. Quindi venerdì all'alba, alla stazione di Rogoredo, forse l'episodio cardine di questo periodo complicato: un ago di siringa lasciato sulla maniglia della portiera lato guida di una «Volante». È accaduto alle 5.30 e le telecamere hanno documentato ogni singolo attimo tant'è che il responsabile sembra già essere stato identificato, anche se non ancora rintracciato. Nei filmati si vede chiaramente un ragazzo piuttosto giovane, uno dei tanti tra quelli che vanno e vengono dallo scalo ferroviario per raggiungere il famigerato boschetto, con indosso una maglietta nera e un paio di jeans chiari, zaino nero e un sacchetto giallo in spalla. Sembra stia solo transitando ed è quasi impercettibile (dura tre secondi) il suo stop accanto alla vettura con i colori d'istituto. Il ragazzo gira la testa, quindi lascia l'ago in perfetto equilibrio sulla maniglia della portiera. Nessuno è rimasto ferito solo perché un agente in procinto di salire in auto si è accorto dell'ago evitando così di appoggiare la mano.

«Chiedo che venga individuato presto un posto più idoneo per lasciare le auto di servizio dato che le telecamere non sembrano essere un deterrente sufficiente - ha dichiarato Alessandro Montunato, segretario generale di Uil sicurezza Milano -. E che più spesso ci sia una presenza congiunta con le altre forze dell'ordine e che a Rogoredo venga incrementato il nostro personale perché al momento c'è una gravissima carenza».

La settimana, come dicevamo, è stata pesante. Venerdì un italiano 38enne in mattinata si era presentato completamente nudo nella stazione di Villapizzone e, sdraiandosi sui binari, aveva dichiarato di volerla fare finita. Alla vista dell'equipaggio della polizia giunto sul posto anche per ordinare lo stop alla circolazione ferroviaria, il folle aveva raccolto quindi un grosso sasso da terra ed era scappato dopo aver minacciato gli agenti e aver seminando il panico tra la gente, aveva raggiunto la vicina via Chiasserini. Dove, ancora con la pietra tra le mani, si era scagliato con violenza contro i ragazzi in divisa, che a quel punto hanno dovuto utilizzare lo spray al peperoncino per «contenerlo». Il tutto è durato un'ora.

Intorno alle 13, è stata la volta di un giovane agente del reparto «bike», in servizio anti spaccio al parco Sempione. Il ragazzo in divisa è stato assalito da un senegalese di 23 anni, un immigrato regolare che stava semplicemente tentando di identificare. E che l'ha mandato in ospedale. Un'ora dopo minacce insensate e violenza sproporzionata anche in via Benedetto Marcello, a due passi dalla Centrale. Dove un nigeriano di 32 anni all'improvviso ha scagliato un bidone di metallo su una Mercedes prima di prendere a sassate un furgone e un'altra auto per ragioni che, sempre che esistano, restano comunque ancora da chiarire.

All'arrivo dei poliziotti, che hanno tentato con le buone di calmarlo per identificarlo, l'immigrato li ha aggrediti non senza inveire contro di loro lanciando raffiche di offese di ogni genere.

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