Cronaca locale

Luini «inforna» la crisi nei panzerotti e assume sei dipendenti

Dici Luini e pensi alle code interminabili in via Santa Radegonda per conquistare un panzerotto. Cibo non proprio dietetico, che dovrebbe avere vita dura in tempi di salutismo giunto alla manìa. E invece la specialità pugliese, soprattutto nella variante fritta, nel cuore di Milano va alla grande, tanto che Cristina Luini, figlia ed erede del fondatore della storica bottega Luigi( insieme nella foto ), può annunciare lieta sei nuove assunzioni a tempo indeterminato. Panettieri e addetti alla vendita usciti dai corsi professionali del Comune. In ore di crisi buona notizia doppia: la prima è che c'è ancora chi assume, la seconda è che la formazione non è tempo perso e neppure medaglia di consolazione per chi non trova lavoro (sono aperte le iscrizioni a 600 nuovi corsi proposti da Palazzo Marino).

Cristina Luini racconta: «Non abbiamo un gran turn over , ci serve più personale. Negli ultimi anni abbiamo assunto molte persone extracomunitarie, in particolar modo asiatici: filippini e cingalesi . Il motivo? Sono più adatti a questo lavoro, perché sanno l'italiano, l'inglese e magari lo spagnolo. Non che si facciano grandi discorsi da noi, però parlare altre lingue è importante per velocizzare...». Papà Luini, di mamma pugliese, ha rilevato il panificio che esisteva dal 1888. Era il 1949 e da allora l'attività è rimasta in famiglia. Gode di fama internazionale, ma è l'unico punto di vendita. Spiega la Luini: «Ci dà tanto da fare già così. Non vogliamo fare il passo più lungo della gamba...

».

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