Cronaca locale

L'ultima passeggiata tra Prime Donne e maestri del design

Dalla Triennale alle opere della «Japan Week». Ecco le mostre da non perdere

Dalle signore del design ai maestri giapponesi, dai progetti per i bambini fino ai nuovi lavori degli artigiani 2.0. Ci sono ancora pochi giorni per visitare le mille mostre del Fuorisalone: alcune continuano oltre la settimana del design, molte chiudono domani. Ecco allora quelle da non perdere, fra le gallerie e i musei del centro. La storia delle signore del design del ventesimo secolo è raccontata in una mostra coinvolgente all'Arabesque Design Gallery di Chichi Meroni, «Prime Donne», curata da Ettore Mocchetti.

Qui si intrecciano vita e opere di tre creative che hanno lasciato il segno nella storia dell'abitare: Eileen Gray (1878-1976), l'unica donna che già negli anni '30 progettava da sola, senza una partnership maschile. Charlotte Perriand (1903-1999) e i suoi arredi intramontabili, disegnati con Le Corbusier e Pierre Jeanneret. E Bernice Alexandra Kaiser (1912-1988), più nota come Ray Eames: era la moglie di Charles Eames e con lui ha disegnato pezzi che hanno segnato un'epoca. Per immergersi nel mondo del design contemporaneo e internazionale con un'esperienza a 360 gradi, il luogo giusto è la Triennale. Meta imprescindibile del Fuorisalone, oltre ad aver riaperto il Design Museum con «Giro Giro Tondo», mostra pop e interattiva dedicata al mondo dei bambini, propone più di 15 esposizioni. Impossibile non essere attratti dalla «Città Immaginaria» creata da Paola Navone per Abet Laminati, che riproduce una piazza ideale e ripercorre i 60 anni dell'azienda con pezzi nuovi e storici, come la libreria Carlton di Ettore Sottsass. Dalla mostra «Past Future», che ci proietta nelle mille connessioni creative fra le realtà artigianali sarde, con accostamenti inediti di manufatti, installazioni video e audio.

O, ancora, dalla collettiva sulla «Japan Design Week», che coniuga la tradizione giapponese al design contemporaneo più all'avanguardia, con i video delle tante edizioni delle Japan Design Week nipponiche, le opere dei più rinomati artisti contemporanei, i nuovi creativi e 3 grandi artisti storici giapponesi: Ito Jakuchu, Toshusai Sharaku e Katsushika Hokusai. E da «Confluence. 20» dell'Hong Kong Design Centre, una serie di mostre multidisciplinari sul tema dell'ecologia e 20 progetti dei migliori talenti di Hong Kong. Le mille risorse del legno degli alberi si possono scoprire nella «foresta» ricreata al Museo Poldi Pezzoli di via Manzoni per la mostra «Natural Talent», con gli oggetti di legno realizzati dagli studenti della Creative Academy insieme a due grandi maestri artigiani dell'ebanisteria e della tornitura.

E l'artigianato, dalla Carta al metallo al vetro, torna anche alla Galleria d'Arte Moderna di via Palestro 6, dove si raccontano le connessioni fra artigiani e creativi europei, con la mostra «Doppia Firma». PdO

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