Cronaca locale

Controlli a tappeto in Centrale: insulti dei migranti ai poliziotti

Maxi operazione alla stazione di Milano: il blitz delle forze dell'ordine dopo la rissa della settimana scorsa. Decine di fermati . Ma il centrodestra: "Il presidio sia quotidiano, non solo spot con la tv"

Controlli a tappeto in Centrale: insulti dei migranti ai poliziotti

Il blitz è scattato nel primo pomeriggio, quando nessuno se lo aspettava e la piazza antistante alla stazione Centrale di Milano era un via vai di immigrati clandestini. Con una manovra che ha previsto la chiusura "a cerchio" di tutti gli ingressi della stazione, anche quelli laterali, la polizia ha preso le generalità degli stranieri, che biavaccavano in piazza Duca d'Aosta, e ha fatto rilevazioni. "Non vorrei però che domani, fatta oggi la retata con tanto di telecamere Rai e fotoreporter al seguito, tutto tornasse come prima - ha tuonato Riccardo De Corato, il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Lombardia - per i milanesi sarebbe insopportabile, sarebbe una presa in giro".

Il dito medio alzato, gli insulti contro le forze dell'ordine. Al momento di essere portati via sulle camionette della polizia, gli immigrati hanno reagito con livore. La maxi operazione, che ha coinvolto il reparto Mobile, la Scientifica e l'Ufficio immigrazione, è la prima di una lunga serie che è stata prevista per i prossimi mesi, su impulso del nuovo questore Marcello Cardona. L'obiettivo è portare sicurezza laddove oggi c'è soltanto degrado. Le misure imponenti hanno coinvolto diverse camionette e reparti di poliziotti in tenuta antisommossa schierati davanti all'ingresso principale. L'accesso alla metropolitana di pizza Duca D'Aosta per consentire alla polizia di mettere a punto il blitz senza che gli scappasse dalle mani nessuno. All'operazione hanno preso parte anche gli agenti a cavallo e le unità cinofile, con i segugi che hanno perlustrato i giardinetti dove di solito si fermano i profughi e gli immigrati irregolari. A controllare l'area dall'alto era presente anche un elicottero.

Decine di persone sono state identificate. Alcune degli immigrati perquisiti sono stati fatti salire sui cellulari della polizia che stazionano all'esterno della stazione Centrale. Chi è stato trovato senza documento, è stato portato immediatamente in Questura per il fotosegnalamento. "Il servizio di controllo - hanno spiegato - è teso a identificare i frequentatori abituali di piazza Duca d'Aosta per prevenire risse e tensioni in orario diurno e notturno". L'operazione è stata decisa dopo l'episodio di qualche giorno fa, quando un gruppo di stranieri ha accerchiato e aggredito i militari dell'operazione "Strade Sicure" e i carabinieri. Un immigrato, evidentemente in stato di alterazione, aveva cercato di prendere il fucile ad un uomo dell'esercito (guarda il video) scatenando una vera e propria rissa. In quell'occasione erano rimasti feriti il militare, un carabiniere e un poliziotto.

"Finalmente un bel blitz con elicotteri e cavalli - ha commentato Matteo Salvini - finalmente, grazie a Dio, alla polizia, ai carabinieri, pulizia. Di questa gente non c'è bisogno". Il leader della Lega Nord ha invitato le forze dell'ordine a identificare "quei personaggetti". "Di questa gente non c'è bisogno - ha continuato - spacciatori e delinquenti sul primo barcone e a casa, speriamo che non ci sia un giudice che li fa uscire dopo un quarto d'ora". Per Silvia Sardone, infatti, "un solo blitz non serve a nulla: è necessaria una bonifica quotidiana per ripulire questa zona dai bivacchi, dai venditori abusivi, dagli spacciatori abusivi, dagli ubriachi, dai clandestini.

Le immagini del fuggi fuggi generale degli immigrati sono molto indicative - ha continuato il consigliere di Forza Italia - rappresentano chiaramente l'emergenza illegalità intorno alla stazione".

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