Cronaca locale

Memorabilia di guerra Tra le armi e i libri tutto ciò che fa storia

Weekend a Novegro fra le testimonianze del passato, dal Medioevo ai giorni nostri

Viviana Persiani

Ci sono collezioni che vanno al di là del puro piacere del possesso, oggetti che rappresentano non solo un pezzo importante di storia, ma l'identità di una nazione, il suo Dna, la carta dei valori fondanti. Il collezionismo militare è emblematico. Dietro una medaglia, un accessorio, fregi, mostrine, uniformi, ci sono storie di uomini che, in molti casi, hanno dato la propria vita per la Patria. Raccogliere queste testimonianze non è solo una mania, ma un atto civile, voler onorare la Storia, rendere onore a quelle forze armate, di ogni latitudine, che hanno provato, spesso con il supremo sacrificio, a rendere migliore la nostra civiltà. Per questo motivo, era curioso constatare come, dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'argomento militare venisse taciuto, trattato come un tabù, fino al 150° anniversario dell'Unità d'Italia, quando l'atteggiamento è cambiato, restituendo dignità e orgoglio alle Forze Armate.

Un appuntamento come quello di «Militalia», che si celebra domani e dopodomani dalle 10 alle 18 a Novegro, anche per tutto questo, trascende il semplice concetto di raduno fieristico, legato al mondo degli appassionati di collezionismo militare. Prima di tutto, va sottolineata la ricchezza di un'offerta che spazia tra l'occasione di incontro per gli amanti del settore alle interessanti documentazioni storico-culturali costituite da associazioni, testimonianze e gruppi di rievocazione. Come racconta il patron del Parco Esposizioni Novegro, l'architetto Gabriele Pagliuzzi: «Militalia è un appuntamento ultra consolidato che va oltre la parte economico-commerciale per operatori e aziende. In uno scenario curioso e di condivisione, con visitatori che vengono dall'estero e tanti italiani spinti da un forte spirito patriottico e dal rispetto del valore e del coraggio degli altri, «Militalia» offre una ricostruzione storica in chiave bellica.

Dal carattere internazionale, con materiali che rappresentano la memoria di Gran Bretagna, Francia, Germania il mercato collezionistico è stato incrementato dall'allargamento ad est dopo la caduta del muro di Berlino e l'inclusione di reperti dei Paesi socialisti del dopoguerra. Altrettanto il discorso vale per Stati Uniti e Russia. Quindi, uniformi, mostrine, berretti, fregi, ma anche automezzi: la mostra internazionale di «Militalia» è anche un raduno di mezzi militari come Jeep e carri armati. I cultori potranno apprezzare, ad esempio, lo Sherman in movimento. «Sarà interessante, prosegue Pagliuzzi - anche la rappresentazione delle uniformi che si usavano durante la Guerra in Asia dal '39 al '45 dove appare pure la divisa del kamikaze, quello autentico, nipponico, che, con un aereo alleggerito di tutto, puntava come un missile a obiettivi bellici nella totalità dei casi lasciandoci la vita».

Durante la due giorni espositiva, ampio spazio è dedicato alla parte culturale con la presentazione di interessanti proposte editoriali. «Negli spazi esterni abbiamo allestito due aree rievocative con finalità didattiche che fotografano l'ambiente medievale al tempo delle Crociate e, al contempo, la ricostruzione di botteghe di maestri spadai e di capannelli di schermitori, raccontando l'arrivo a Milano degli Sforza. Negli spazi all'aperto i visitatori potranno anche praticare il softair, che impegna i partecipanti in uno sport di pura tattica militare». Militalia è anche un'occasione per stare assieme condividendo momenti di amicizia, senza nazione né colore politico, facendo emergere l'orgoglio patriottico. «Il tema dominante solo superficialmente può essere definito militarista perché ciò che emerge oltre alla neutralità dei reperti storici è il valore pedagogico della manifestazione conclude Pagliuzzi che evidenzia il coinvolgimento di memorialistica di tutto il campo internazionale nel richiamo di quella militarità che costituisce un insieme di valori a prescindere dalla loro identificazione nella vicenda in divenire di fazioni politiche, popoli e nazioni».

Info e prezzi: www.parcoesposizioninovegro.

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