Cronaca locale

Tra un mese l'«anagrafe» delle telecamere private

Farmacie, banche, condomini potranno segnalare gli impianti. E il Comune ne installa 400

Saranno accese entro la fine dell'anno 400 nuove telecamere per la sicurezza, 130 in postazioni completamente nuove mentre le altre 270 andranno a sostituire impianti obsoleti. L'investimento totale ammonta a circa 4 milioni di euro e il punto che verrà messo particolarmente «sotto attenzione», come ha anticipato ieri l'assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo, sarà l'area della ztl San Siro, intorno allo stadio. Il circuito di telecamere è già stato montato nelle ultime settimane. Ma la svolta per le indagini giudiziarie potrebbe arrivare da metà marzo, quando Comune e prefettura lanceranno l'«anagrafe» delle telecamere private, una sorta di centrale operativa cittadina. Banche, farmacie, negozi, aziende, condomini potranno segnalare su base volontaria di avere impianto privato e fornire un contatto di riferimento. In questo modo le forze dell'ordine potranno rapidamente scoprire se oltre alle telecamere pubbliche ci sono altri occhi elettronici puntati sulla zona di un reato, e andare a prelevare direttamente le immagini. «A volte - fa presente Scavuzzo - si è scoperto troppo tardi che c'erano impianti privati che sarebbero stati utilissimi alle indagini».

Il Comune dispone già di 1.793 telecamere per la sicurezza, «quelle private - stima Scavuzzo - potrebbero almeno altrettante, anche se bisognerà capire quanti aderiranno, Certamente l'iscrizione all'anagrafe sarà un'opportunità per tutti, il prossimo mese faremo un'attività di moral suasion e promozione». L'assessore insiste sulla validità degli impianti elettronici per le attività di indagine («nel caso delle omissioni di soccorso ci hanno portato ormai a risolvere i casi e quindi incastrare i pirati nel 100% dei casi»), ha dubbi invece sull'effetto deterrente: «Chi commette reati ormai si è fatto scaltro e agisce con volto coperto». C'era fino a qualche tempo fa, ma ritiene superato, «l'equivoco che le telecamere fossero sorvegliate in tempo reale. Visti i numeri il monitoraggio continuo sarebbe impossibile e mi sembra che oggi i milanesi abbiano capito il funzionamento del sistema e la richiesta di nuovi impianti non è più così pressante».

Dello stato di salute delle telecamere comunali si è discusso ieri durante il question time in consiglio. Il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale ha ricordato che quelle posizionate all'interno del parco di Villa Litta sono risultate guaste e non utili alle indagini quando si verificò l'omicidio di Marilena Negri il 23 novembre 2017. Al momento su 1.793 sono 47 quelle non funzionanti: 23 sono in manutenzione o inutilizzabili a causa di cantieri, 24 hanno subito danni o anomalie.

ChiCa

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