Cronaca locale

Milano imbruttita? No, da ridere

Germano Lanzoni stasera in uno show dal prossimo anno a teatro

Milano imbruttita? No, da ridere

«Stare nel posto giusto e darsi sempre quell'aria che ci si stia rompendo le balle». Tipo: corso Como o corso Garibaldi, cuore pulsante della «movida dell'ape», l'aperitivo. Sono regole precise, quelle del Milanese Imbruttito. L'alternativa è vivere un'esistenza da grigio «giargiana». Germano Lanzoni, attore che ha dato il volto al fenomeno social e satirico di culto del Milanese Imbruttito porterà queste, ma tante altre regole e idee di spettacolo stasera al Mare Culturale Urbano (20.30, ingresso 5 euro, info@maremilano.org) all'interno dello show «La satira Milanese», parte di uno show più completo che, dall'anno prossimo, andrà in scena col titolo Boh Bee: dipendenze croniche di massa e porta la firma del protagonista e del musicista Oreste Attanasio.

«A lui spetta la colonna sonora, che segna alcuni momenti topici del racconto spiega Lanzoni . La mia storia di attore viene da quella tradizione di teatro e cabaret che vede in Gaber, Jannacci e Fo i punti di riferimento, quindi anche noi abbiamo brani originali che rimarcano un concetto in forma poetica. È bello anche commuovere il pubblico quando, ridendo, abbassa le sue difese». Non solo Milanese Imbruttitoma anche una narrazione ironica e complessa su cosa comporti in positivo e in negativo - respirare Milano, e che cosa siano le «dipendenze croniche di massa».

«Ad esempio, il successo: scarica di endorfina che ti distoglie dall'ansia dell'esistere e ti confina nel day by day», spiega. Tra le cose positive di Milano, la sua anima operativa: «Una città che ti cambia, non ti chiede da dove vieni ma dove la vuoi portare. La città che prende due elementi che non hanno a che fare con la città, il riso e lo zafferano, e ne fa un successo». Poi c'è il bauscia del Milanese Imbruttito che, rivela il meneghino doc Lanzoni («milanese per parte di madre da sette generazioni» e speaker ufficiale della squadra del Milan a San Siro), è solo il suo personaggio: «La gente, quando mi conosce rimane spiazzata dalle differenza tra lui e me spiega e la cosa mi diverte un sacco.

Io non ho Suv, anzi ho una vecchia Panda, non cerco di avere un appartamento sotto le guglie del Duomo e non sono poi così bravo a produrre denaro come fa lui».

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