Cronaca locale

Mostre, collezionisti e maestri: la festa del contemporaneo

Arriva la fiera Miart, eventi in tutta la città Jimmie Durham «ribalta» Fondazione Pini

Mimmo di Marzio

Gli appassionati d'arte, ma soprattutto i collezionisti, si preparano alla settimana milanese più succulenta. L'epicentro di quella che si preannuncia una vera e propria maratona è Miart, la fiera d'arte moderna e contemporanea che in questi ultimi anni ha visto crescere qualità e pubblico e che nell'edizione che inaugura il prossimo giovedì (fino a domenica) presenta una parterre di gallerie internazionali di tutto rispetto, con new entry del calibro del newyorkese Gagosian. Epicentro, si diceva, perchè a corollario della mostra-mercato ruoteranno eventi, opening e performance che coinvolgeranno le migliori istituzioni artistiche private della città: proprio come si conviene a una fiera internazionale che, per attirare pubblico anche da oltreconfine, ha necessario bisogno di côté culturale (e glamour) adeguato. E allora vediamo che cosa offre il programma di questa «art week» che non mancherà di riservare sorprese e ospiti internazionali. Personaggio d'eccellenza è certamente Jimmie Durham, artista e intellettuale Cherokee nato in Arkansas nel 1940, celeberrimo autore di opere concettuali che mettono a confronto architettura e identità nazionali destabilizzando stereotipi e pregiudizi della cultura occidentale. Durham, considerato giustamente uno dei maggiori artisti viventi, sarà lunedì alla Fondazione Pini di corso Garibaldi 2 autore di un progetto site-specific che ha come oggetto la storia e l'architettura della Fondazione dedicata al fisiologo Adolfo Pini e al pittore Renzo Bongiovanni Radice. Meno concettuale e più scenografico il progetto che vede anche quest'anno scendere in campo la Fondazione Trussardi: autore dell'evento stavolta è l'artista inglese Jeremy Deller il quale, nel parco di sculture di Citylife, giovedì replicherà la sua gigantesca installazione «Sacrilege», ovvero il sito archeologico di Stonehenge riprodotto in versione gonfiabile su scala 1:1.

Interessante quanto inedita la sinergia tra il Castello Sforzesco e Villa Panza, bene di proprietà del Fai che racchiude la splendida collezione del conte Giuseppe Panza di Biumo ma che ospita ogni anno mostre di artisti internazionali. Protagonista sarà ora Barry X Ball, scultore minimalista californiano classe 1955 da sempre dedito alla sperimentazione e al rapporto con la tecnologia. L'artista eseguirà mercoledì un intervento di rivisitazione della Pietà Rondanini al Castello mentre, in contemporanea, Villa Panza di Varese ospiterà una retrospettiva dell'artista con opere dal '55 ad oggi.

L'Art Week prosegue in un'altra sede teatro di mostre contemporanee colte e interessanti, i Frigoriferi Milanesi (FM) che ospitano una nuova mostra dedicata al rapporto Oriente-Occidente.

«The Szechwan Tale - China, Theater and History» è il titolo dell'esposizione che mette in scena l'arte e la cultura cinese attraverso la grande tradizione teatrale, sviscerata da una trentina di artisti internazionali, tra pittura, fotografia, installazione e documentari.

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